28/07/2022 di Redazione

Samsung cresce in ricavi e profitti, ma la domanda potrà calare

Per i prossimi mesi l’azienda si attende un calo della domanda di semiconduttori per Pc e smartphone. Intanto, però, i risultati di aprile-giugno sono ottimi.

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Samsung chiude con successo il trimestre di aprile-giugno, nonostante il calo generale delle vendite di smartphone nel mondo e nonostante la difficoltà nel soddisfare la domanda di chip che viene dagli Oem. In quanto produttore di semiconduttori, soprattutto di memorie, Samsung ha attraversato due anni di chip crunch sostenendo una pressione crescente ma ha anche tratto profitto dall’ascesa dei prezzi lungo la catena di fornitura. Il trimestre terminato al 30 giugno ha portato alla società sudcoreana l’equivalente in won di oltre 59,25 miliardi di dollari di ricavi e circa 10,8 miliardi di dollari di profitto operativo, in gran parte derivati dalla vendita di semiconduttori (circa 7,66 miliardi di dollari) e per la restante porzione frutto della vendita di smartphone, tablet, smartwatch e altri dispositivi mobili.

Si tratta, per quanto riguarda il profitto, del dato trimestrale migliore mai registrato dal 2018 in avanti, mentre per i ricavi la cifra totalizzata rappresenta un incremento del 31% su base annua. Nel dettaglio, i guadagni legati alle memorie sono cresciuti grazie al fatto che l’azienda si è “focalizzata sul rispondere alla solida domanda di prodotti per i server, con una strategia di vendita severa che ha permesso di soddisfare la domanda mantenendo il prezzo media di vendita”, ha fatto sapere Samsung.

Sui ricavi dei semiconduttori ha giocato a favore l’allargamento dell’offerta e la piena attività delle fabbriche che offrono servizi di fonderia. Buone anche le vendite di display destinati agli smartphone, grazie alla solida domanda proveniente dagli Oem, mentre più debole è stata la performance dei pannelli destinati ai televisori, sia per un aumento dei costi di produzione sia per un calo dei prezzi finali degli Lcd. Per quanto concerne gli dispositivi mobili, hanno fatto da traino ai profitti le vendite di modelli di fascia alta come i  telefoni della linea Galaxy S22 e i tablet Galaxy Tab S8. Inoltre, considerando il prezzo premium, sono fonte di buona marginalità anche i pieghevoli della serie Galaxy Fold, arrivati ormai alla quarta generazione (è attesa per il 10 agosto la presentazione dei modelli Galaxy Fold 4 e Galazy Z Flip).

 

 

Ora, per i mesi a venire, Samsung mette le mani avanti preannunciando la possibilità di un rallentamento della domanda di dispositivi, smartphone innanzitutto (come d’altra parte già emerso da analisi di Gartner e Idc sull’andamento generale del mercato). Come ampiamente previsto anche da altri colossi tecnologici sia dell’hardware sia del software e dei servizi, la domanda calerà per via di una generale riduzione dei consumi voluttuari, su cui certamente pesa il contesto economico attuale, tra inflazione e paure di recessione.

Per quanto riguarda la vendita di memorie, la società si aspetta di veder confermati i livelli di domanda per componenti destinati ai server, a fronte di una “persistente debolezza” di prodotti per Pc e smartphone. “L’azienda”, si legge in una nota, “monitorerà da vicino l’impatto sulla domanda che avranno vari fattori, tra cui i nuovi lanci di prodotto e una gestione dell’offerta focalizzata su prodotti ad alto valore aggiunto e ad alta densità”.

 

 

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