Semaforo verde per il Pnrr, la Commissione Europea approva
Ursula Von Der Leyen ha consegnato a Mario Draghi il documento di approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. All’Italia arriveranno 191,5 miliardi di euro del Recovery Plan.
Pubblicato il 23 giugno 2021 da Redazione

La ripartenza dell’Italia dopo la pandemia di covid trova solide basi, ora che il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha ricevuto l’approvazione della Commissione Europea. In un incontro organizzato a Cinecittà, ieri Ursula Von Der Leyen ha consegnato a Mario Draghi il documento di approvazione, in cui si legge che il piano di finanziamenti e agevolazioni, presentato lo scorso aprile, “rappresenta una risposta completa e bilanciata alla situazione economica e sociale dell'Italia, contribuendo in modo appropriato a tutti e sei i pilastri del regolamento Recovery”.
A detta della Commissione Europea, le raccomandazioni Ue sull’utilizzo delle risorse sono state seguite “in modo efficace” dal Pnrr, che tra le altre cose “contribuisce a correggere gli squilibri, incluso l'alto debito e la debole produttività, in un contesto di alta disoccupazione e elevati crediti deteriorati”.
Dunque da qui al 2026 all’Italia arriveranno complessivamente, tra sovvenzioni e prestiti, 191,5 miliardi di euro del Recovery Fund europeo, con una prima tranche da 24,9 miliardi di euro già erogata entro il mese di luglio di quest’anno. Risorse che saranno destinate a raggiungere obiettivi di trasformazione digitale (di aziende, Pubblica Amministrazione, territorio), di transizione ecologica, di sostegno all’occupazione e di ripresa economica (agevolazioni alla imprese, abbattimento dell’evasione fiscale).
Nel Pnrr sono contenute 190 misure, suddivise tra investimenti (132) e riforme (58). Per quanto riguarda l’accelerazione digitale, alcune tra le misure più importanti sono quelle contenute nel Decreto Semplificazioni varato a inizio mese, che promuove la digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione e lo snellimento della burocrazia, oltre a velocizzare le procedure di autorizzazione per la banda ultralarga.
Ora il Consiglio Europeo ha quattro settimane di tempo per dare, a sua volta, il semaforo verde al Pnrr e sbloccare l’erogazione dei primi fondi. “È l'inizio di un'attuazione che sarà dura, dovremo lavorare in modo duro e la commissione sarà accanto a voi passo passo”, ha dichiarato Von Der Leyen. “Un’Italia più forte rende l'Europa più forte".
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