16/01/2023 di Redazione

Sistemi hardware per il cloud, spesa in crescita del 25%

A detta di Idc, nel terzo trimestre 2022 la spesa in server e sistemi di storage destinati a contesti cloud ha sfiorato i 24 miliardi di dollari.

immagine.jpg

L’utilizzo del cloud computing è in continua crescita, e di conseguenza aumentano gli acquisti di sistemi hardware come server e appliance per l’archiviazione necessari per popolare i data center. In base alle stime di Idc (International Data Corporation), nel terzo trimestre del 2022 a livello mondiale gli investimenti hanno raggiunto un valore di 23,9 miliardi di dollari, segnando una crescita anno su anno del 24,7% Di contro, la spesa per sistemi di calcolo e di storage destinati a installazioni non-cloud (collocate all’esterno, nelle sedi dei fornitori di servizi, oppure on-premise) nello stesso periodo è cresciuta solo del 16,5%, totalizzando 16,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022.

L’andamento stimato per l’intero 2022 è una crescita quasi il 20% (+19,6% versus 2021, quando l’incremento era stato solo dell’8,6% versus 2020) per le infrastrutture cloud, per un valore di 88,1 miliardi di dollari. Di questa somma, circa 60,9 miliardi di dollari sono sstati usati per acquistare infrastrutture cloud condivise e circa 21 miliardi di dollari per il cloud dedicato.

L’infrastruttura non-cloud l’anno scorso è cresciuta invece del 10,7%, muovendo un giro d’affari di 64,7 miliardi di dollari. E anche per il 2023 Idc prevede che quest’anno la spesa hardware per il cloud supererà quella per le installazioni non-cloud. 

Ma chi è che spende queste somme? La quota maggiore (58,7%) di investimenti nel 2022 viene dai fornitori di servizi, ovvero cloud service provider e vendor tecnologici come Amazon, Microsoft, Google, Alibaba, Ibm, Oracle, ma anche operatori di telecomunicazione, Msp (managed service provider) e altri intermediari del canale. La quota restante è composta dagli investimenti di aziende, enti della Pubblica Amministrazione, università e altre organizzazioni utenti del cloud.

 

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, non stupisce scoprire che nel terzo trimestre del 2022 gli investimenti sono aumentati in tutte le macro aree geografiche tranne che in Europa Centrale e Orientale, dove il conflitto russo-ucraino ha contribuito a ridurre la spesa del 35,1% anno su anno. L’impennata maggiore si è vista negli Stati Uniti, +65,8% di spesa in infrastruttura cloud rispetto ai livelli del terzo trimestre 2021. In questo caso, probabilmente (ma è una nostra supposizione), hanno pesato molto gli investimenti dei grandi hyperscaler come Aws, Azure e Google Cloud.

E il futuro? Idc prevede che la spesa in server e sistemi di storage per il cloud supererà i 135 miliardi di dollari nel 2026, con un  tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 12,9% nel lustro precedente. Alle infrastrutture di cloud condiviso andrà il 72,3% degli investimenti in sistemi hardware per la nuvola del 2026.

 

 

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI