03/08/2021 di Redazione

Twitter recluta Reuters e AP per combattere le fake news sui vaccini

Le due agenzie giornalistiche aiuteranno la piattaforma a migliorare le informazioni di contesto e la ricerca di fonti credibili sui tweet riguardanti temi controversi, come il covid-19.

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La pandemia di covid è stato un invito a nozze per i diffusori di fake news, che nell’ultimo anno e mezzo hanno alimentato disinformazione sulle modalità di trasmissione del coronavirus, sulle statistiche della malattia nel mondo, sull’utilità delle mascherine e, soprattutto, sui vaccini. I social network come Facebook, Instagram, YouTube e Twitter non erano impreparati a combattere le bufale sul covid, avendo alle spalle anni di esperienza e, ciascuna a modo suo, un armamentario di revisori, addetti al fact-checking e strumenti di intelligenza artificiale utili per vagliare grandi moli di segnalazioni. Ma non è bastato.

 

Ora Twitter ha deciso di fare un passo ulteriore chiedendo per la prima volta la collaborazione di due grandi agenzie di stampa, cioè Reuters e Associated Press, che aiuteranno la piattaforma a “espandere i nostri sforzi di identificare e valorizzare le informazioni credibili”, ha spiegato l’azienda.Ci impegniamo a garantire che quando le persone visitano Twitter per vedere che cosa stia succedendo possano trovare informazioni affidabili”.

 

In sostanza, grazie alle due agenzie giornalistiche il team di curatori di Twitter potrà aumentare e migliorare le informazioni di contesto sugli argomenti di tendenza, aggiungendo ai tweet descrizioni contestuali e link che riportano alle fonti più affidabili. Questo lavoro verrà svolto anche sugli argomenti che non sono ancora di tendenza, ma che potrebbero diventarlo. Inoltre Reuters e Associated Press aiuteranno a valutare i contributi degli utenti a Birdwatch, lo strumento di fact-checking “comunitario” introdotto dalla piattaforma qualche mese fa.

 

Risale al mese di marzo scorso, inoltre, il debutto di un sistema di “ammonizione” per gli utenti che diffondono notizie false e allarmismi sui vaccini. Chi commette violazioni riceve uno o più inviti a modificare il proprio comportamento; se persevera, l’account viene sospeso. Così è successo, per esempio, alla deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, il cui profilo è stato sospeso qualche giorno fa in seguito a ripetuta pubblicazione di informazioni false sui vaccini, definiti come “controversi”, “non approvati dalla Fda” e come una “sperimentazione”. Al contrario, secondo la politica il covid-19 sarebbe “non pericoloso per le persone non obese e per chi ha meno di 65 anni”.

 

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