02/12/2015 di Redazione

Unità a stato solido sempre più economiche: tremano gli Hdd

Secondo la società di analisi Trendforce, nel 2017 il prezzo per GB delle Ssd sarà maggiore di 11 centesimi di dollaro rispetto ai dischi fissi. Nel 2012 il divario era di novanta centesimi. Il tasso di adozione delle Nand flash nei notebook toccherà entr

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Si sapeva che il momento sarebbe prima o poi arrivato, mancava soltanto una data più o meno esatta. Nel 2017 il prezzo per gigabyte delle unità a stato solido sarà maggiore di soli 11 centesimi di dollaro rispetto ai dischi fissi. Secondo Dramexchange, divisione della società di analisi Trendforce, nell’ultimo trimestre il costo degli Ssd più comuni è sceso di un ulteriore 10% rispetto al periodo analogo del 2014, segnando così il quarto trimestre consecutivo di ribasso. Ma l’adozione dei drive a stato solido nei computer sarà più lenta del previsto, a causa di un mercato debole: Dramexchange ha quindi rivisto al ribasso le stime di adozione per il 2015, limandole al 25-28%. L’anno prossimo, invece, si supererà il 30% nel comparto notebook, grazie anche a una sostanziale parità dei costi tra le Ssd da 256 GB e i dischi fissi di capacità analoga. E la “guerra dei prezzi” continuerà anche per i prossimi 12 mesi. I principali Oem protrarranno le loro campagne aggressive con l’obiettivo di conservare o di espandere le proprie quote di mercato.

Samsung, ad esempio, manterrà la stessa politica per i propri Ssd realizzati con processo Tlc 3d Nand e per gli Ssd Dram-less, con lo scopo di guadagnare un market share maggiore tra i produttori di Pc. Sandisk, che non starà a guardare e che anzi sta rapidamente guadagnando terreno sul diretto concorrente, ha avviato la produzione delle proprie linee di unità a stato solido “a tre dimensioni” e dei prodotti Dram-less già da metà 2015. La competizione verterà principalmente sulle unità flash multi-level cell e la battaglia tra i produttori continuerà almeno per tutta la prima parte del 2016.

Ovviamente, il mercato degli Ssd deve fare i conti con quello dei computer. Secondo Trendforce, nel terzo trimestre del 2015 sono stati consegnati a livello mondiale 43,3 milioni di notebook, con una crescita del 13% dovuta soprattutto al periodo prescolastico. “Non si tratta comunque di numeri impressionanti, perché il secondo trimestre è stato più corto”, riporta la società di analisi. I distributori sono quindi stati cauti con le politiche di sconti, perché si aspettavano una riduzione ancora maggiore dei costi delle flash Nand.

 

 

Ma, e questo non sembra essere in dubbio, il prezzo per gigabyte delle unità a stato solido continuerà rapidamente a scendere, come ha fatto negli ultimi anni. Nel 2012 il prezzo per gigabyte di un Hdd era pari a nove centesimi di dollaro, mentre quello delle Ssd era undici volte maggiore (99 centesimi). Già nel 2013 quest’ultimo valore era sceso a 68 centesimi (-31%), per toccare nel 2015 i 39 centesimi (-60% rispetto al 2013). Nel frattempo, il prezzo per GB dei dischi fissi era arrivato a sei centesimi di dollaro, per una una riduzione del 33% rispetto a due anni prima. E il trend, come detto, si protrarrà anche nel prossimo periodo.

Tra qualche settimana si avranno i dati dell’ultimo trimestre dell’anno, tradizionalmente il più forte a causa delle feste natalizie, ma sarà difficile vedere prestazioni esaltanti. Secondo Alan Chen, senior manager di Dramexchange, le consegne saranno ancora limitate a causa degli aggiustamenti di inventario dei produttori. Tranne nei casi dei MacBook, che continueranno a crescere. I computer Apple non sembrano conoscere crisi.

 

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