10/03/2016 di Redazione

Videosorveglianza a cinque stelle per un hotel di lusso

L’albergo milanese Château Monfort ha rinnovato il proprio sistema di telecamere a circuito chiuso con la tecnologia di March Networks, ottenendo un migliore monitoraggio e una più semplice user experience grazie all’accesso da mobile.

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La sicurezza degli ospiti e delle loro proprietà fa parte del “servizio a cinque stelle” per un hotel di lusso come Château Monfort. Collocato nel cuore di Milano, vicino a San Babila, e appartenente alla catena italiana Planetaria Hotels, l’albergo ha recentemente rinnovato il proprio sistema di videosorveglianza. L’obiettivo, duplice, era quello di migliorare le performance e l’efficienza dei monitoraggi eseguiti con lo streaming e le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso.

In primo luogo”, precisa Stefano Risolè, direttore dell’hotel, “la nostra necessità era di effettuare un aggiornamento delle nostre soluzioni di videosorveglianza, sia internamente sia esternamente, per assicurare la massima sicurezza ai nostri ospiti, monitorare e individuare eventuali azioni illecite. Un’esigenza ancora più stringente in occasione degli eventi organizzati presso la nostra struttura, i quali vedono flussi anche consistenti di persone”.

Per quanto Château Monfort, come si conviene a un hotel a cinque stelle, già possa contare su una reception costantemente presidiata dal personale 24 ore su 24, esisteva l’ulteriore esigenza di poter controllare in modo puntuale, da remoto, le entrate e i punti strategici della struttura, internamente ed esternamente. E non solo: l’albergo aveva bisogno di poter contare su un adeguato supporto tecnico, in grado di fornire assistenza e rapide risposte per ogni evenienza.

La scelta è caduta su March Networks, azienda canadese specializzata nel campo sulle soluzioni di security b2b in ambito banking, retail e ricettivo, e già fornitore di altre strutture del Gruppo Planetaria come l’Hotel Pulitzer di Roma. “Dopo un’attenta valutazione”, prosegue Risolè, “Château Monfort ha deciso di orientarsi su March Networks Command perché poter disporre di un sistema di sicurezza video di alta qualità, affidabile e di semplice utilizzo è un must per alberghi di prestigio come il nostro. Per noi è fondamentale tutelare la reputazione dell’hotel, anche monitorando eventuali errori compiuti dai nostri dipendenti, e il nuovo impianto di videosorveglianza permette di tutelare la struttura ricostruendo il percorso operativo del singolo addetto, nel rispetto delle normative italiane in fatto di privacy”.

Il sistema installato è composto da una quarantina telecamere, per la maggior parte appartenenti alla tipologia CamPX Microde, una di tipo MegaPX Wdr Z e tre apparecchi analogici codificati tramite Encoder Edge4. Nel luglio del 2015, con l’intervento del system integrator Hitech Madness, la struttura ha provveduto all’upgrade del sistema di videosorveglianza di March Networks: il servizio di registrazione Vms (Virtual Memory System) è stato aggiornato in pochi passaggi a Command Recording Server: una soluzione più intuitiva, basata su interfaccia Web semplificata e maggiormente funzionale per gli addetti.

 

 

Il server su cui opera il servizio Vms è un Dell R510 con archivio interno protetto da una scheda Rais5, la quale garantisce la permanenza dei dati nell’eventualità di una rottura di un hard disk. Il Vms, in accordo normativa italiana sulla privacy, è impostato per registrare in continuo 24 ore su 24 per una durata massima di tre giorni, trascorsi i quali le registrazioni vengono automaticamente sovrascritte. Site Manager è il client utilizzato per la visualizzazione delle immagini live e playback e per la visualizzazione delle schermate, ognuna delle quali contiene le telecamere suddivise per i piani dell’hotel.

Il vantaggio della soluzione ottenuta è duplice: aiuta nell’opera di prevenzione di furti (sia all’interno, sia negli spazi esterni dell’hotel) e permette al personale di avere un accesso puntuale e costante a tutte le immagini in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo grazie all’accesso da remoto tramite smartphone o tablet. Le postazioni desktop sono, invece, due: una a disposizione del personale addetto al controllo, una per il direttore della struttura.

 

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