06/10/2010 di Redazione

Vodafone risolverà il digital divide in tre anni

Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Vodafone Italia, ha annunciato un piano per collegare da gennaio 2011 in mille giorni 1.000 Comuni, tra quei 1.200 in digital divide, con la banda larga mobile spendendo 1 miliardo di euro. I 2 megabit al secon

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Mille Comuni in 1.000 giorni con 1 miliardo. La sintesi di quanto ha annunciato Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Vodafone Italia, è tutta qui. L'idea di dare una spallata al problema del digital divide, ossia dei Comuni che non hanno la fortuna di essere commercialmente interessanti per gli operatori. Ecco, a mille di essi Bertoluzzo porterà la connessione in banda larga utilizzando la tecnologia mobile Hspa+ a 14,4 Megabit al secondo. Lo start è dal prossimo gennaio 2011 e l'obiettivo è portare a termine l'operazione in mille giorni, insomma entro il 2013.

La stima di partenza di Vodafone è che vi sono almeno 1.800 comunità relegate alla telefonia di base, al massimo con connessioni ISDN. Anziché star lì a gingillarsi con fibra sì fibra no, insomma, Bertoluzzo decide di includere e portare almeno 2 megabit alle microimprese e ai cittadini "diversamente connessi" perché vivono in aree "a fallimento di mercato".

La mossa ha una sua valenza propagandistica, sicuramente. Però, l'investimento di 1 miliardo di euro è comunque rilevante per un duplice motivo: taglia la testa al toro delle polemiche circa i giganteschi investimenti necessari per portare la fibra dove non conviene; regala a Giulio Tremonti e a Paolo Romani, neo ministro dello Sviluppo Economico, gli 800 milioni destinati a risolvere il digital divide e mai stanziati perché, forse, svaniti e ormai diventati mito, come svaniti i 364 milioni (promessi da Romani a febbraio) per portare la banda larga a 2 milioni di persone entro fine anno. Con buona pace di costruttori di apparati e installatori.

Nel 2006 questa era la copertura ADSL elaborata da Between


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