26/05/2022 di Redazione

Wi-Fi in azienda, solo un professionista su quattro è contento

Una ricerca di Doxa e Juniper evidenzia che in Italia soltanto il 25% degli utenti aziendali è pienamente soddisfatto del proprio collegamento di rete in Wi-Fi. In caso di problemi, raramente si contatta l’IT.

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Il Wi-Fi in azienda può essere fonte di frustrazione: connessioni lente, instabili e poco affidabili sono ancora presenti nelle aziende italiane, a giudicare i risultati emersi da una nuova ricerca sponsorizzata da Juniper Networks e condotta da Doxa su 1.200 professionisti italiani. Si tratta, più precisamente, di impiegati, quadri e dirigenti di imprese da oltre 250 dipendenti, operanti prevalentemente in Italia e in ambiti B2C.

Dalle interviste, realizzate via Web tra febbraio e marzo di quest’anno, è risultato che la maggior parte dei professionisti per collegarsi a Internet sul luogo di lavoro prevalentemente tramite cavo di rete, nel 65% dei casi, mentre solo il 35% usa principalmente un collegamento wireless. Il Wi-Fi è sicuramente più adatto per chi sposta il proprio Pc da una scrivania all’altra o si connette con lo smartphone, ma ai suoi vantaggi si contrappongono, spesso, problemi che pregiudicano l’esperienza d’uso.  Sul totale degli intervistati, solo il 25% si è detto pienamente soddisfatto delle performance del Wi-Fi aziendale. Il 51% degli intervistati ha riscontrato problemi di accesso (38%) o di performance della rete (22%) nei sei mesi precedenti all’indagine.

Non che le connessioni cablate siano perfette, ma se non altro la percentuale dei pienamente soddisfatti raggiunge almeno il 35%. Sul Wi-Fi, il tasso di piena soddisfazione sale sopra la media per settori come manifattura, industria, edilizia, artigianato (42%), attività finanziarie (35%) e servizi per l’informazione e la comunicazione (33%).

L’aspetto più importante per un’esperienza soddisfacente è l’affidabilità della connessione, e questo vale sia per chi si collega in Wi-Fi (il 30% ha indicato questo elemento al primo posto) sia per chi predilige il cavo (41%). Il secondo fattore di soddisfazione più importante è la velocità di connessione, al primo posto per il 28% di chi usa il Wi-Fi e per il 35% di chi usa connessioni cablate.  

Ma che cosa succede quando il Wi-Fi non funziona, o funziona male? In caso di  problemi di accesso alla rete tramite connessione Wi-Fi, solo un utente su tre si rivolge al dipartimento IT. Gli altri tentano di risolvere il problema in autonomia: aspettano e ritentano, oppure provano a riavviare Pc o smartphone, o ancora cambiano tipo di collegamento (ad esempio, usando l’hotspot Wi-Fi del proprio smartphone). Quando si coinvolge il servizio IT, in media servono quattro ore per risolvere un problema relativo al Wi-Fi e sei ore se il problema riguarda l’accesso tramite cavo di rete. Molto spesso, nell’80% dei casi, il personale IT deve consultarsi con l’utente per ulteriori chiarimenti o per effettuare dei test.

“Secondo i risultati emersi dall’indagine, la domanda di una sempre maggiore accessibilità, affidabilità ed efficienza della rete aziendale è destinata ad aumentare”, ha dichiarato Andrea Manusardi, research manager di Doxa. “Per massimizzare il successo, le aziende dovranno selezionare con attenzione partner tecnologici che mettono in campo l’innovazione necessaria per rendere la rete sempre più automatizzata, intelligente e capace di offrire agli utenti la migliore esperienza possibile”.

“La ricerca evidenzia quanto siano fondamentali la connettività e le prestazioni della rete per la moderna forza lavoro”, ha aggiunto Mario Manfredoni, country manager Italia di Juniper Networks. “In Juniper puntiamo a offrire esperienze legate alla rete che trasformano il modo in cui le persone si connettono, lavorano e vivono. Il nostro obiettivo è semplificare la gestione della rete e ridurre i problemi di accesso e performance in modo da rendere l’esperienza degli utenti quanto più fluida possibile”.  

La risposta di Juniper è quindi l’uso di intelligenza artificiale e machine learning: con la soluzione Mist AI è possibile semplificare le operazioni di rete, ottenere maggiori informazioni sulla rete stessa e automatizzare alcune attività. Inoltre gli amministratori IT possono ottenere insight sul comportamento di utenti, dispositivi e applicazioni e su questa base applicare azioni di mitigazione del rischio che la stessa soluzione suggerisce.

 

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