Un marchio storico nel campo dello storage e della gestione dei dati, che oggi percorre un nuovo corso grazie a un management rinnovato e a un più chiaro focus sull’innovazione. Hitachi Vantara, azienda nata nel 2017 sulle fondamenta di un secolo di storia del gruppo Hitachi (un colosso che nell’anno fiscale 2022 ha fatturato 93 miliardi di dollari), oggi ha un’offerta al passo con in tempi: da un lato, risponde alle esigenze sempre più critiche di protezione dei dati, e dall’altro si modernizza con l’intelligenza artificiale. Negli ultimi tre anni, tra acquisizioni e attività di sviluppo interno, l’azienda ha investito 3,7 miliardi di dollari nell’area dell’AI, mentre è pari a 2,4 miliardi di dollari, la spesa annua in R&D.
Il nuovo posizionamento strategico è racchiuso nel payoff “data foundation for innovation” e nella pratica si traduce in Virtual Storage Platform One, definita dal vendor come “la piattaforma dati per il cloud ibrido”. Un’architettura che vuole permettere alle aziende di comporre in modo flessibile una piattaforma per gestire tutti i propri dati, preservando gli investimenti fatti negli anni, senza cioè dover sostituire i sistemi di infrastruttura in uso. Più precisamente, Virtual Storage Platform One (Vsp One) vuol essere un ecosistema dati unificato che integra storage a file, oggetti e blocchi, scalabile senza limiti, con protezione dati nativa e servizi cloud self-service. E, fatto non trascurabile, con una availability garantita al 100%. Al momento Vsp One è già disponibile sia on-premise su Aws, ma è già prevista una futura estensione ad altri fornitori cloud.
“Ci concentreremo sempre di più sulle infrastrutture, su sistemi e software per la gestione dei dati”, ha raccontato in conferenza stampa
Marco Tesini, vice president & general manager Western & Northern Europe Hitachi Vantara.
“Una prima grande novità è che l’azienda nell’ultimo anno ha sostanzialmente cambiato il proprio management, focalizzato nel quartier generale di Santa Clara ma anche abbastanza diffuso geograficamente: è una nuova leadership che proviene da molti dei nostri competitor, con esperienze maturate nell’ambito dei dati”.
Una seconda novità è lo scorporo della componente dei servizi digitali, che ha portato alla creazione di una newco,
Hitachi Digital Services, e alla fusione con ITPro. “
Hitachi Vantara si presenta oggi come un’azienda end-to-end, in grado di gestire l’intero ciclo della filiera produttiva: dalla produzione allo sviluppo, alla realizzazione, commercializzazione e perfino alla distribuzione dei propri prodotti”, ha rimarcato Tesini.
Marco Tesini, vice president & general manager Western & Northern Europe Hitachi Vantara
Focus su cloud ibrido, cyber resilienza e AI
La terza novità è il ripensamento dell’offerta: sono state riviste tutte le roadmap di sviluppo e la segmentazione, in modo da evidenziare alcune focalizzazione ovvero il cloud (ibrido e multicloud), la protezione dei dati e dell’IT, la compliance alle normative, la sostenibilità (che è diventata “non un’opzione ma una linea guida della strategia di Hitachi Vantara”, ha precisato Tesini) e l'utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Anche come risultato di questi cambiamenti, Hitachi Vantara d’ora in poi agirà sul mercato focalizzandosi su tre aree: cloud ibrido la prima, data resiliency e compliance la seconda, AI e data management la terza. “Tutto ciò che facciamo deve garantire il rispetto di questi tre elementi: dev’essere conforme alle normative, deve facilitare l’adozione del modello hybrid cloud e deve abilitare un’infrastruttura che consenta di trarre il massimo valore dai dati e dall’AI”, ha rimarcato Tesini. “L’intera strategia può essere riassunta in un solo contenitore: stiamo realizzando soluzioni in modo che chi lavorerà insieme a noi potrà gestire i propri dati su una sola piattaforma, a prescindere dalla tipologia dei dati, con flessibilità, affidabilità, con minori limiti possibili ed eliminando le complessità”.
Salvatore Turchetti, country manager & general manager Italy
Partner di canale in primo piano
La divisione italiana nell’anno fiscale 2023 ha registrato una crescita di ricavi del 30% sull’esercizio precedente, contando in larghissima parte sul proprio ecosistema di canale, da cui passa il 96% del fatturato. “Siamo riusciti a ottenere questi numeri sia grazie alla vicinanza del mercato, sia grazie alla capacità di soddisfare le esigenze specifiche delle nuove dinamiche di mercato, anche mettendo a disposizione strumenti di generazione delle domanda”, ha detto Salvatore Turchetti, country manager & general manager Italy.
In Italia l’azienda sta proseguendo negli investimenti sul canale per meglio raggiungere anche la fascia medio-bassa del mercato, e non solo le grandi imprese che sono tradizionale presidio del marchio Hitachi. “I nostri partner vedono che investiamo in loro, che trasferiamo competenze tramite programmi specifici che consentono loro non solo di apprendere ma di diventare dei consulenti”, ha spiegato Turchetti. “Il piano di consolidamento e crescita per il 2024 si fonda su quattro pilastri: infrastrutture di cloud ibrido, intelligenza artificiale, gestione dei dati e green IT”.