21/09/2023 di Roberto Bonino

AI generativa e Llm entrano nella piattaforma di ServiceNow

La nuova versione Vancouver integra Now Assist, funzioni e moduli di intelligenza evoluta e una gestione più estesa e sicura dei Large Language Models.

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Puntuale come ogni semestre, ServiceNow ha provveduto ad aggiornare la propria piattaforma con la nuova versione Vancouver. La quale, com’era prevedibile, si allinea alla tendenza forte del periodo e integra l’Ai generativa nei workflow aziendali, con l’intento di aumentare la produttività, migliorare le capacità di comunicazione e l’efficienza operativa globale.

La principale innovazione di Vancouver è rappresentata da Now Assist, strumento costruito sull’AI generativa e declinato nelle componenti Itsm, Customer Service Management, Hr Service Delivery e Creator (quest’ultima dedicata agli sviluppatori), per dare il senso della pervasività in tutti i più importanti flussi di lavoro di un’azienda.

Now Assist è progettato per integrarsi con tutti i processi e workflow delle aziende. La suite propone funzionalità di AI generativa come la possibilità di avere sintesi contestuali di incidenti o conversazioni con gli agenti virtuali, casistiche e interazioni via chat verso gli utenti, delle risoluzioni portate a buon fine anche in passato nella gestione delle risorse umane. Queste caratteristiche consentono ai differenti attori aziendali (dipendenti, esperti, sviluppatori) di applicare le ultime evoluzioni a diversi scenari. Ad esempio, Now Assist for Virtual Agent è progettato per creare esperienze conversazionali che rendano più intelligente il self-service, fornendo risposte più dirette e naturali alle domande e collegando le conversazioni ai flussi di lavoro digitali attraverso la piattaforma Now.

Le nuove funzionalità sono alimentate da un modello di linguaggio specifico (Now Llm), lasciando al cliente la flessibilità di scegliere Llm di utilizzo generale (compreso l’accesso ai servizi Microsoft Azure OpenAI Llm et all'Api OpenAI) oppure a modelli progettati espressamente da ServiceNow per essere adattati ai casi d’uso, ai workflow e ai processi coperti dal vendor. Le funzioni di Now Assist for Search dipendono da un Llm, sempre rifinito da ServiceNow, basato sull’ambiente NeMo di Nvidia e supportato dal software Triton Inference Server, a seguito di una partnership annunciata fra i due vendor nello scorso maggio.

Al di là dell’AI generativa, Vancouver aggiunge anche Zero Trust Access a ServiceNow Vault per aiutare i clienti a costruire framework pronti ad aderire ai più alti livelli di compliance richiesti da governi, istituzioni o aziende, attraverso un approccio resiliente alla sicurezza per proteggere gli asset critici. L’espansione di Software Bill of Materials Management, invece, potenzia la visibilità centralizzata di tutte le componenti di terze parti utilizzate per un’applicazione, ivi compreso il software open source.

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