Grandi investimenti per sostenere l’offerta cloud ma anche tagli di personale: in Amazon e Alphabet (Google) continua in questo 2024 la strategia ambivalente già andata in scena nell’ultimo anno e mezzo. In una fase prolungata di grandi licenziamenti nelle Big Tech statunitensi, la tendenza non sembra destinata a interrompersi nemmeno quest’anno. Ma allo stesso tempo gli hyperscaler del cloud continuano a investire importanti somme per costruire nuovi data center.
Dopo le voci sui tagli di centinaia di posizioni lavorative nelle divisioni Prime Studios ed Mgm Studio e in Twitch, ora da Amazon è giunta notizia di un ridimensionamento della squadra di Buy with Prime. Lanciata nel 2022, si tratta di un’offerta di servizi di magazzino e logistica per i retailer che non rientrano tra i venditori dell’e-commerce di Amazon. L’azienda ha fatto sapere che Buy with Prime rimane un’attività prioritaria, nella quale saranno investite “significative risorse”. Il numero dei dipendenti attualmente impegnati in questa divisione non è ufficialmente noto, ma secondo indiscrezioni di Reuters le persone lasciate a casa sarebbero poco più di una trentina.
In contemporanea è giunto da Seattle l’annuncio di un maxi investimento da oltre 15 miliardi di dollari per l’espansione della rete di data center Amazon in Giappone, in particolare intorno alle città di Tokyo e Osaka. L’investimento sarà spalmato da qui al 2027 e servirà a potenziare l’offerta di servizi cloud di Aws, inclusi quelli di intelligenza artificiale, rivolti a clienti dell’Asia Pacifico.
Un rendering del futuro data center di Google alle porte di Londra
Per quanto riguarda Alphabet, le due notizie arrivate tra ieri e oggi riguardano anche in questo caso nuovi tagli in vista e un investimento in area cloud. Secondo indiscrezioni di The Verge, l’amministratore delegato della holding e di Google, Sundar Pichai, avrebbe detto ai dipendenti di attendersi ulteriori licenziamenti nel corso dell’anno. Saranno eliminati alcuni ruoli intermedi, in modo da semplificare le strutture gerarchiche e velocizzare l’esecuzione in alcune aree di attività. Non si tratterebbe, comunque, di tagli di personale su larga scala e non tutti i team di Google sarebbero coinvolti. “Abbiamo obliettivi ambiziosi e investiremo nelle nostre grandi priorità quest’anno”, si legge nella comunicazione di Pichai ai dipendenti.
E tra le grandi priorità, come intuibile, c’è quella intelligenza artificiale su cui Google sta puntando, nella continua rincorsa a Microsoft sul fronte dei servizi cloud e delle applicazioni di produttività. Per tutto il 2023 le due aziende hanno ampliato e aggiornato le proprie offerte, tra applicazioni chatbot (Bing Chat e poi Copilot per Microsoft, Bard e poi Gemini per Google) e servizi di piattaforma e applicativi su Google Cloud e su Azure.
L’altra notizia fresca è quella dell’investimento da 1 miliardo di dollari che Google realizzerà per costruire un nuovo data center alle porte di Londra, nella cittadina di Waltham Cross, su un appezzamento di terra acquistato dall’azienda californiana nel 2020. “Una volta completato, l’investimento porterà sostanziale capacità di calcolo alle aziende del Regno Unito, supportando l’innovazione dell’AI e contribuendo a garantire servizi digitali affidabili ai clienti di Google Cloud e agli utilizzatori di Google in Regno Unito e all’estero”, ha dichiarato Debbie Weinstein, vicepresidente e direttore generale di Google Uk & Ireland.