La piattaforma di cybersicurezza di Cohesity fa un altro salto di qualità, migliorando le proprie capacità di rilevamento delle minacce, anche grazie all’intelligenza artificiale. L’ultimo aggiornamento di Data Cloud introduce alcuni perfezionamenti al rilevamento delle minacce, alla protezione dei dati e al ripristino post attacco, oltre a un nuovo ambiente di progettazione delle clean room. Inoltre l’assistente virtuale Cohesity Gaia, presentato lo scorso febbraio e integrato in Data Cloud, può affiancare il personale aziendale rilevando vulnerabilità e comportamenti anomali e inviando conseguenti alert.
Interagendo con Gaia, tramite linguaggio naturale, è possibile indagare sulle cause delle anomalie, valutare gli impatti, correlare eventi e anche, con procedura guidata, ottenere indicazioni sui passi da compiere per correggere il problema. Gaia è una tecnologia di AI generativa che mette insieme la conoscenza del large language model sottostante con i dati specifici dell’azienda utente, tramite tecniche di Retrieval Augmented Generation (RAG).
Con questa aggiunta Cohesity affronta un problema diffuso nelle aziende, cioè la mancanza o scarsità di risorse da dedicare alla cybersicurezza: il personale è insufficiente per garantire un buon monitoraggio o una risposta coordinata durante le crisi. Inoltre spesso mancano anche le competenze.
“Gli autori delle minacce fanno sempre più affidamento sull’intelligenza artificiale non solo per creare attacchi più sofisticati, ma anche per aumentare drasticamente il loro volume”, ha commentato Craig Martell, chief technology officer di Cohesity. “Stiamo pertanto offrendo ai nostri clienti gli strumenti per combattere il fuoco con il fuoco, aiutandoli ad affrontare queste intrusioni nel loro ambiente e ad affrontarle rapidamente, garantendo che l’operatività continui come al solito. Il miglioramento dell’assistente di ripristino informatico e la nuova progettazione delle clean room renderanno le organizzazioni più resilienti. Continueremo a innovare sempre più responsabilmente le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale di Cohesity Data Cloud”.
Il design della clean room di Cohesity propone una struttura modulare aiuta a isolare l'attacco o la violazione in pochi minuti, riducendo al minimo le conseguenze e anche il rischio di attacchi secondari. Sono include diverse funzionalità native a supporto del personale che si occupa delle operations di sicurezza. Data Cloud include anche capacità di threat hunting, che aiutano a comprendere le tecniche dell’avversario durante l’intero ciclo di vita dell’attacco. La funzione DataProtect offre un accesso rapido alle istantanee del sistema lungo la sequenza temporale dell'incidente, consentendo l’analisi forense dei file system e la raccolta di prove.