Creare e personalizzare rapidamente applicazioni di intelligenza artificiale comporta l’uso del cloud, quasi necessariamente, per la maggior parte delle aziende, con tutto ciò che consegue in termini di gestione e controllo sui dati. L’alternativa ai servizi di cloud pubblico è il cloud privato, come quello proposto da Hpe all’interno dell’offerta Greenlake, e il discorso vale anche per i progetti di intelligenza artificiale. Qui si inserisce Hpe Private Cloud AI, una soluzione creata da Hewlett Packard Enterprise su tecnologie di Nvidia: permette di creare in tempi rapidi applicazioni di AI basate su dati aziendali.
La soluzione combina i chip e i microservizi di Nvidia con le risorse di calcolo e storage in cloud (in questo caso, in cloud privato) di Hpe Greenlake. A disposizione di sviluppatori e personale IT c’è il copilot di OpsRamp AI, programma di IT operations management sviluppato dalla società controllata da Hpe.
Private Cloud AI è disponibile in varie configurazioni, adatte per differenti diversi carichi di lavoro e casi d’uso di intelligenza artificiali. In tutti i casi, gli utenti interagiscono con un’interfaccia cloud self-service che permette di gestire l'intero ciclo di vita del software.
Hpe ha anche lanciato un nuovo programma partner, Unleash AI, con l’obiettivo di mettere in connessione le aziende clienti e gli Isv (Independent Software Vendor) il cui software è convalidato per Private Cloud AI.
“Le aziende stanno implementando l’Intelligenza Artificiale Generativa in un contesto in cui sono sotto pressione per iniziare rapidamente e dimostrare un valore reale”, ha commentato Ramón Quintana, direttore soluzioni cloud Ibride per l’America Latina e l’Europa meridionale di Hpe. “Con Hpe Private Cloud AI, una soluzione chiavi in mano co-sviluppata con Nvidia e parte del portafoglio Nvidia AI Computing by Hpe, le applicazioni GenAI possono essere distribuite in pochi secondi nei data center dei nostri clienti”.
Nuovi “acceleratori di soluzioni” per l’AI
L’azienda di Palo Alto ha anche annunciato una serie di “acceleratori di soluzioni” progettati per Private Cloud AI. Si tratta di applicazioni modulari, personalizzabili e replicabili, che si basano sui microservizi Nvidia Nim per l'inferenza di intelligenza artificiale. La promessa è quella di velocizzare e semplificare ulteriormente il lavoro, senza dover realizzare macchinose integrazioni: in pochi click, anche se non si possiedono particolari competenze tecniche, è possibile integrare e configurare agenti AI, database vettoriali, grandi moli di dati e fonti di dati eterogenee, sistemi di gestione utenti, server di inferenza scalabili, dataset, modelli AI e altre risorse IT.
Il primo degli acceleratori, già disponibile, è un assistente virtuale di GenAI che può aiutare gli sviluppatori a creare rapidamente chatbot interattivi, basati su LLM open-source e su dati privati dell’azienda cliente. Più precisamente, è possibile creare chatbot che comprendono richieste formulate in linguaggio naturale, per casi d’uso come il supporto tecnico, la generazione di preventivi commerciali e la creazione di contenuti marketing. Un secondo acceleratore di soluzioni, anch’esso già disponibile, è un'applicazione di GenAI per la semplificazione e sintesi dei testi: può modificare un testo esistente a seconda del tono e dello stile desiderati, oppure riassumere contenuti.
I prossimi acceleratori di soluzioni, ha fatto sapere Hpe, “integreranno applicazioni AI ampiamente utilizzate in settori strategici come i servizi finanziari, la sanità, il retail, l’energia e il settore pubblico”. Alcune di queste soluzioni si baseranno sui Nvidia Nim Agent Blueprints e sarà possibile ottimizzare il funzionamento delle applicazioni create in base a feedback e a nuovi dati.