DataCore Software si potenzia con una nuova acquisizione, la sesta nella storia dell’azienda, a distanza di poco più di un anno dall’investimento fatto per comprare Workflow Intelligence Nexus (nell’ottobre del 2023). Ora DataCore ha annunciato di aver acquisito tutti gli asset di Arcastream, società del gruppo Kalray la cui specialità è il file system parallelo. Si tratta per il compratore di una “espansione strategica”, come spiega l’ufficio stampa, tesa ad ampliare l’offerta per il file storage ad alte prestazioni.
L’offerta di DataCore si allarga, quindi, all’archiviazione a file, che si aggiunge alle esistenti tecnologie per lo storage a blocchi (il prodotto di riferimento è SANsymphony), a oggetti (Swarm) e container-nativo (OpenEbs). Tutti questi elementi si trovano inclusi in una piattaforma software-defined semplificata, come previsto dalla strategia aziendale battezzata “DataCore.NEXT”.
La tecnologia di Arcastream mette a disposizione un file system parallelo con un namespace globale, che garantisce un’elevata velocità di trasferimento dati e scalabilità. Il sistema è adatto per i carichi di lavoro più impegnativi e basati su dati semi-strutturati e non strutturati. Tra i partner tecnologici consolidati di Arcastream c’è Dell Technologies.
“DataCore si trova oggi in una posizione unica per affrontare il modo in cui le organizzazioni gestiscono i loro workload più complessi e ad alte prestazioni in settori come l’AI, l’Hpc, la sanità e i media”, ha detto Dave Zabrowski, Ceo di DataCore. “Integrando solide capacità di file storage nel nostro portfolio, questa acquisizione rafforza il nostro ruolo di leader nello storage a ogni livello, offrendo block, file e object storage per supportare in modo totalmente trasparente flussi di lavoro in ambienti core, edge e cloud”.
DataCore si è impegnata supportare gli esistenti clienti di Arcastream. Come per le precedenti acquisizioni, anche in questo caso il valore finanziario dell’accordo non è stato comunicato. Lo scorso giugno DataCore si è garantita un’iniezione di capitale pari a 60 milioni di dollari attraverso il fondo Vistara Growth.