Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, all'inaugurazione di HighEst Lab a Torino
Il dipartimento di economia e statistica "Cognetti de Martiis" dell’Università di Torino ha dato avvio al progetto di un laboratorio di ricerca su big data e intelligenza artificiale che prende il nome di HighEst Lab. Di fatto, si tratta di un’iniziativa di collaborazione tra pubblico e privato, destinata a coinvolgere accademici, studenti e professionisti industriali per promuovere un approccio integrato tra ricerca e sviluppo concreto di applicazioni. I partner tecnologici del laboratorio sono Oracle, Technology Reply e Tim Enterprise.
HighEst Lab, in sinergia con la direzione dei sistemi informativi dell’università di Torino, punta a sviluppare soluzioni scalabili e sostenibili, superando i modelli tradizionali di innovazione. Questo approccio intende consentire a organizzazioni pubbliche e private di identificare rapidamente processi chiave e caratteristiche distintive di prodotti e servizi implementabili grazie alla GenAI.
L’ambizioso obiettivo è di trasformare l’AI da “tecnologia di efficienza a tecnologia di opportunità, individuando applicazioni capaci di creare nuovi spazi di crescita e ricadute positive e durature per la società”, come ha indicato Paola Pisano, direttrice HighEst Lab e professore di economia dell’innovazione dell’università di Torino.
Attualmente, HighEst Lab sta già sviluppando progetti in diversi settori, tra cui la didattica, la ricerca scientifica e il patrimonio culturale. Rientrano nel perimetro lo sviluppo di assistenti virtuali e agenti intelligenti per agevolare la produzione scientifica, l’adozione di soluzioni innovative per potenziare le competenze di studenti e studentesse e l’applicazione dell’AI a professioni specializzate come quello del restauro. Ma a questi si aggiungono anche lo studio di applicazioni di GenAI nelle imprese per ridurre il pregiudizio di genere e sostenere le donne nel raggiungere posizioni di rilievo all’interno delle organizzazioni e l’utilizzo della stessa GenAI per creare modelli di business innovativi.