Nel corso del mese di novembre HP ha commissionato ai
produttori taiwanesi di notebook un quantitativo di prodotti compreso
fra 3,3 e 3,4 milioni di unità, si è fermata a circa 3 milioni di
unità. Per entrambe le aziende, che sono al momento rispettivamente il
primo e il secondo produttore mondiale di computer, la produzione ha subito un calo rispetto alle previsioni di vendita originarie, che erano rispettivamente di 4 milioni e di 3,6 milioni di unità.
Dopo un terzo trimestre leggermente inferiore alle aspettative,
entrambi i produttori si aspettavano di recuperare con le vendite del
periodo natalizio. In particolare, HP si aspettava di chiudere l'ultimo
trimestre con un numero di portatili venduto di 10,5-11 milioni di
pezzi, mentre Acer contava su un crescita sequenziale compresa fra il 5
e il 10 percento (Terzo trimestre: HP prende il volo, Acer recupera).
L'impennata di vendite dei Tablet PC (Tablet PC: 100 milioni di unità entro il 2013)
sta però portando a un ridimensionamento delle vendite del settore pc,
e secondo le ultime stime di mercato rilasciate da IDC la situazione
potrebbe solo peggiorare. Secondo la società di ricerca, infatti, Smartphone e Tablet pc raggiungeranno i pc in termini di unità vendute entro i prossimi 18 mesi,
segnando la fine dell'egemonia dei computer nel settore informatico.
A peggiorare la situazione ci si è messa qualche tempo fa anche
un'altra società di ricerca, Gartner, che ha consigliato ai CEO di
correre ad acquistare gli iPad (Gartner ai Ceo: comprate iPad adesso).
Nonostante l'invasione preannunciata dei Tablet, comunque, l'ottimismo regna sovrano sia
in casa Acer sia in HP: quest'ultima punta a consegnare a dicembre 3,7
milioni di notebook, mentre Acer si aspetta un volume di vendite
compreso fra 3 e 3,1 milioni di portatili.