Sempre più specializzati: arrivano sul mercato ben 15 nuovi agenti di intelligenza artificiale di Oracle, dedicati a processi delle aree marketing, vendite e servizio clienti. Si aggiungono alle decine di agenti AI preconfigurati già disponibili nell’offerta della società di Redmond e integrati nelle Oracle Fusion Cloud Applications (cioè nelle quattro suite dedicate all’Erp, alla customer experience, alla gestione del capitale umano, alla gestione di supply chain e produzione).
I nuovi agenti vengono erogati come Software as-a-Service e poggiano materialmente sull'infrastruttura cloud del vendor (la Oracle Cloud Infrastructure). Con il lancio di Agent Studio, la scorsa primavera, Oracle si è anche posizionata nell’ambito del Platform as-a-Service per l’intelligenza artificiale agentica. L’azienda, quindi, sta sviluppando un’offerta di soluzioni e prodotti per l’agentic AI attraverso tutte e tre le componenti del cloud, cioè IaaS, PaaS e SaaS.
“Gli agenti AI stanno trasformando il coinvolgimento dei clienti, passando da processi reattivi, manuali e complessi a strategie proattive e di grande valore che consentono alle organizzazioni di offrire esperienze di qualità su larga scala, accedere a nuovo business e aumentare la soddisfazione dei clienti”, ha commentato Chris Leone, executive vice president applications development di Oracle. “I nuovi agenti AI di Oracle Fusion Applications aiutano i leader CX a offrire supporto personalizzato, rafforzare la fidelizzazione e identificare nuove opportunità di ricavo grazie a insight intelligenti e automazione agentica”.
Gli agenti AI di Oracle per il marketing
Le novità per l’area marketing sono tre. La prima è l’Account Product Fit Agent: aiuta a dare priorità alle azioni di marketing, identificando gli utenti che hanno maggiore probabilità di acquistare, definendo il profilo cliente ideale e facendo leva su scoring predittivo, dati di account e segnali di engagement.
Il Buying Group Definition Agent, invece, aiuta a personalizzare le strategie a seconda del profilo di marketing/“persona”, utilizzando un algoritmo di mappatura dei titoli e identificando specifici ruoli di acquisto per settore e prodotto. Il terzo agente dedicato al marketing, il Model Qualification Agent, suggerisce l’audience più idonea per determinate attività, tramite modelli predittivi; inoltre valuta se i dati disponibili corrispondano ai criteri per il targeting e la personalizzazione dei contenuti.
Rapidità e opportunità nelle vendite
Nell’area vendite, invece, le novità sono ben sei. Il Deal Advisor Agent aiuta i venditori a reperire informazioni specifiche, linee guida su prodotti, prezzi, referenze clienti, casi d’uso e quant’altro prossa servire per chiudere accordi più velocemente. Il Quote Assistant Agent dà risposte rapide e puntuali alle richieste di quotazione, semplificando i preventivi e accelerando le trattative. C’è poi il Product Recommendations Agent, che suggerisce opportunità di cross-selling e upselling: analizzando la cronologia, le preferenze e i dati di quotazione del cliente, segnala prodotti complementari o aggiuntivi da proporre.
Il Quote Summaries Agent, invece, aiuta a comprendere all’istante gli aspetti chiave di una trattativa, con sintesi dettagliate di preventivi, storico e prossime azioni. Per i venditori alle prese con contratti da decifrare, il Contract Advisor Agent riassume in modo chiaro obblighi e termini principali nei documenti in esame. Il Lead Advisor Agent, infine, dà una panoramica sulle opportunità di vendita da seguire, evidenziando comportamento, engagement, dettagli del profilo e account. Inoltre dà suggerimenti sulle migliori azioni da intraprendere.
Efficienza e proattività nel servizio clienti
Anche per l’area del servizio clienti le novità sono sei e promettono di portare velocità, efficienza e proattività in differenti processi. Il Triage Agent migliora i tempi di risposta e velocizza la gestione di volumi elevati di richieste analizzando le segnalazioni per tipologia di prodotto, gravità, categoria e sentiment, e assegnando le priorità. Il Self-Service Agent, invece, può essere usato per consentire ai clienti di risolvere problemi in autonomia tramite portali Web e app.
Il Service Request Creation Agent converte automaticamente in segnalazioni “azionabili” le richieste provenienti da chat, telefonate o email, e inoltre aiuta gli operatori a fornire risposte rapide e contestualizzate. Per i tecnici che devono eseguire interventi in loco, il Work Order Agent è un acceleratpore: può generare in automatico ordini di lavoro precompilati nei campi titolo, note, tipo, account e dettagli di contatto.
Il Service Request Clustering Agent, invece, aiuta a velocizzare la risoluzione dei problemi poiché analizza richieste simili sia per identificare aspetti ricorrenti sia per ridurre le duplicazioni di segnalazioni. Infine l’Escalation Prediction Agent: analizza il sentiment delle richieste per prevedere quali potrebbero essere oggetto di escalation (situazioni di insoddisfazione del cliente o impossibilità di risolvere il problema con un primo livello di assistenza) e permettere, così, interventi proattivi.