11/03/2013 di Redazione

Microsoft a raccolta contro la pirateria

L'azienda di Redmond sta per aprire un centro contro la criminalità informatica per combattere più efficacemente malware e contraffazione. Saranno impiegati 30 esperti informatici, che si interfacceranno con altri 70 specialisti sparsi per il mondo.

immagine.jpg

Microsoft aprirà un nuovo centro contro la criminalità informatica a Redmond per consolidare i propri sforzi contro il cybercrime. Il focus sarà sulla prevenzione in generale di malware e virus, ma anche sulla pirateria informatica, un fenomeno con cui l'azienda di Steve Ballmer combatte da anni ormai.

I cybercriminali avranno vita difficile

La notizia è stata riportata da Fox Business, secondo cui Microsoft unificherà tutte le figure professionali interne che si occupano di questi argomenti in modo da ottimizzare la condivisione delle competenze e quindi ottenere risultati più concreti. Nel centro saranno fisicamente impiegate 30 persone, che lavoreranno a stretto contatto con altro 70 specialisti dislocati in tutto il mondo.

Fra gli obiettivi dichiarati c'è quello di frenare la diffusione di copie contraffatte dei programmi Microsoft. Un esempio è la chiusura di un'azienda con sede in Europa Orientale che vendeva versioni pirata di Windows via Internet incassando milioni di dollari al mese. Oltre ai produttori fisici, da smantellare sono anche i siti web che agiscono da rivenditori di materiale illegale.

Secondo un recente studio di IDC circa un terzo del software installato nel 2011 sui PC di tutto il mondo era contraffatto, e di questo almeno il 20% delle copie di Office erano illegali. "Il tasso globale di contraffazione è in crescita a causa del rapido aumento della domanda di PC nei mercati emergenti" ha spiegato John Gantz, vice presidente di IDC.

Microsoft cercherà di combattere efficacemente anche la pirateria

L'altro punto nevralgico riguarda i virus: il fatto che Windows sia il sistema operativo più diffuso del Pianeta fa sì che da molti anni ormai sia l'obiettivo primario degli hacker. Una ricerca condotta di recente dalla casa di Redmond rivela che aziende e utenti privati spendono molto tempo nel tentativo di ripulire i propri computer da virus e malware.

Gli investimenti dei crybercriminali sono sempre più ingenti e il numero di vittime si amplia progressivamente, quindi Microsoft reputa necessario affrontare le minacce in modo organico e funzionale.

I due fenomeni di cui si è parlato viaggiano di pari passo, per questo il centro si occuperà di entrambi. "Il codice dannoso e quello contraffatto vanno di pari passo" spiega David Finn, Associate General Counsel di Microsoft, che ha trascorso gli ultimi 13 anni a condurre indagini sulla pirateria.

Nel corso di uno studio in Cina condotto lo scorso anno, i ricercatori avevano acquistato 169 computer di marca tramite centri commerciali locali: in tutti erano installate versioni contenute contraffatte di Windows, e di queste 91% conteneva malware. 

ARTICOLI CORRELATI