Lo storage di NetApp si adatta alle esigenze dell’intelligenza artificiale, ma anche alla costante necessità di potenziare la cybersicurezza e la cyber resilienza. In occasione della conferenza “NetApp Insight 2025” di Las Vegas sono state annunciate novità hardware, servizi e partnership che vanno in queste direzioni.
La prima novità è la gamma di array NetApp Afx, caratterizzati da una nuova architettura di storage all-flash disaggregato ad alte prestazioni. È progettata per sostenere i carichi di lavoro di intelligenza artificiale più impegnativi, nonché certificata da Nvidia per funzionare sul suo sistema di supercomputing DGX SuperPOD. Basati su sistema operativo NetApp Ontap, gli array Afx funzionano disaccoppiando performance e capacità e si propongono come alternativa alle infrastrutture iperconvergenti. "Con i nuovi sistemi NetApp AFX, i clienti hanno ora una scelta affidabile e collaudata per lo storage on-premise di livello enterprise, costruita su una piattaforma dati completa per accelerare rapidamente l'innovazione AI", ha dichiarato il country manager italiano, Davide Marini.
“Le aziende cercano una base dati affidabile e ad alte prestazioni per trasformare enormi volumi di informazioni in intelligenza reale che alimenta il proprio percorso AI", ha aggiunto Roberto Patano, senior manager system engineering di NetApp Italy. “La piattaforma dati di NetApp si è trasformata in una piattaforma di storage nativa per l'AI integrando il calcolo accelerato e il software Nvidia. Con questa nuova piattaforma, le organizzazioni possono indicizzare e cercare enormi quantità di dati non strutturati in tutta la loro azienda per guidare l'innovazione e fornire un impatto reale sul business”.
Altro annuncio arrivato da Las Vegas è AI Data Engine, un servizio dati che permette di “rendere l'AI semplice e sicura, offrendo una visione globale e aggiornata dell'intero patrimonio di dati NetApp”, a detta dell’azienda. Disponibile nel primo trimestre del 2026, AI Data Engine racchiude una serie di strumenti software con cui poter raccogliere, gestire, sincronizzare e preparare i dati affinché possano essere utilizzati in applicazioni di intelligenza artificiale.
"Il NetApp AI Data Engine”, ha spiegato Marini, “consente ai clienti di connettere senza soluzione di continuità il loro intero patrimonio di dati in ambienti ibridi multicloud per costruire una base dati unificata. La combinazione di NetApp Afx con l'AI Data Engine offre la resilienza e le prestazioni aziendali costruite e collaudate in decenni di NetApp Ontap, ora in un’architettura di storage disaggregata e basata sullo storage più sicuro del pianeta”.
NetApp ha anche presentato novità di cybersicurezza, tra cui un servizio di protezione dai ransomware potenziato e ribattezzato. Il NetApp Ransomware Resilience, questo il nuovo nome, include funzionalità di rilevamento delle violazioni dei dati, di identificazione dei comportamenti anomali (potenzialmente spia di tentativi di esfiltrazione dei dati) e di creazione di ambienti di ripristino isolati (per il recupero sicuro e “pulito” dei carichi di lavoro critici dopo un attacco).
Chiude il cerchio dei principali annunci di Las Vegas la già esistente collaborazione con Google Cloud, che è stata rafforzata. Nel servizio Google Cloud NetApp Volumes debutta, accanto all’esistente file storage, anche una funzionalità di archiviazione a blocchi. Inoltre è ora possibile, per le aziende, usare i dati archiviati in NetApp Volumes come fonte nativa per le AI Applications di Google Cloud, per esempio per costruire (senza scrittura di codice) agenti AI personalizzati o pipeline di RAG (Retrieval Augmented Generation) che migliorano il funzionamento dei modelli di intelligenza artificiale.
"La nostra collaborazione con NetApp si basa su un impegno condiviso per l'innovazione e il successo dei clienti", ha sottolineato Patano. “Combinando l'infrastruttura globale e Vertex AI di Google Cloud con l'esperienza di NetApp nella gestione dei dati, stiamo offrendo soluzioni integrate che aiutano le aziende a trasformare e accelerare i loro percorsi digitali".