13/10/2025 di redazione

OpenAI e Broadcom, doppia spinta per l’AI su larga scala

Le due aziende collaboreranno per la realizzazione di acceleratori di intelligenza artificiale customizzati, per un totale di 10 gigawatt di potenza.

OpenAi e Broadcom uniscono le forze nel campo dell’intelligenza artificiale. A poco più di un mese dalle indiscrezioni , arriva la notizia ufficiale: le due aziende collaboreranno per produrre acceleratori AI customizzati, per un totale di 10 gigawatt di potenza. La progettazione dei chip è affidata a OpenAI, mentre la loro distribuzione sarà realizzata a quattro mani, a partire dalla seconda metà del 2026, per proseguire poi a tappe fino alla fine del 2029.

Per l’installazione nei data center entreranno in gioco anche le soluzioni per la connettività Ethernet, PCIe e in fibra ottica di Broadcom, che garantiranno scalabilità. D’altra parte si punta a potenziare i data center di OpenAI con ulteriori 10 gigawatt di potenza (lo stesso numero già citato nel recente accordo con Nvidia), cioè circa l’equivalente del fabbisogno energetico di otto milioni di famiglie residenti negli Stati Uniti o di cinque volte l’elettricità prodotta dalla diga di Hoover.

Come si legge nel comunicato stampa che annuncia la notizia, OpenAI metterà a frutto l’esperienza maturata in anni di sviluppo di Large Language Model La capacità produttiva su larga scala di Broadcom, d’altro canto, permetterà di soddisfare la crescente domanda di infrastrutture di calcolo ottimizzate per l’intelligenza artificiale, e in particolare per l’addestramento dei modelli e per le attività di inferenza. Ce ne sarà bisogno, considerando che ChatGPT (che è il principale, ma non l’unico, prodotto di OpenAI in termini di diffusione) ha ormai superato i 700 milioni di utenti attivi su base settimanale. Sommando tutti i suoi prodotti, OpenAI conta 800 milioni di utenti attivi settimanali.

“L’alleanza con Broadcom è un passaggio critico verso la costruzione dell'infrastruttura necessaria per sbloccare il potenziale dell’AI”, ha dichiarato il Ceo e fondatore della società di San Francisco, Sam Altman. Parole echeggiate dall’altro fondatore, nonché presidente dell’azienda, Greg Brockman: “La nostra collaborazione con Broadcom alimenterà i progressi dell’AI e porterà il pieno potenziale della tecnologia vicino alla realizzazione. Costruendo il nostro chip proprietario, possiamo inglobare nell’hardware ciò che abbiamo appreso dai modelli e prodotti di frontiera, sbloccando nuovi livelli di intelligenza”.

A detta di Broadcom, la collaborazione con OpenAI fisserà nuovi benchmark industriali per la creazione di cluster di calcolo AI. Il presidente della divisione Semiconductor Solutions, Charlie Kawwas, ha sottolineato che gli acceleratori customizzati “si abbinano molto bene con la soluzioni di networking Ethernet scale-up e scale-out basate su standard”, consentendo prestazioni e costi ottimizzati nelle infrastrutture di calcolo AI. 

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