02/01/2015 di Redazione

Palm rinasce con Alcatel e con un nuovo smartphone

Il glorioso marchio inventore dei palmari, poi acquistato e dismesso da Hp, secondo indizi lanciati sul Web sarebbe stato acquistato in segreto da Alcatel. Un nuovo smartphone potrebbe fare la sua comparsa già al Ces di Las Vegas.

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Da gloria del passato ad Araba Fenice, Palm sarebbe pronta a rinascere dalle proprie ceneri. Il marchio avanguardista dei primi computer palmari degli anni Novanta, poi sopraffatto dalle evoluzioni del mercato (e dall’onda degli smartphone), acquistato e infine abbandonato da Hp, tornerà sulla scena sotto una nuova proprietà che – pare – corrisponde al nome di Alcatel e, molto probabilmente, con uno smartphone.

Come noto, Hewlett-Packard aveva acquistato Palm nel 2010 per 1,2 miliardi di dollari, decidendo poi di dismettere il marchio l’anno successivo ma mantenendo in vita WebOS, il sistema operativo per dispositivi mobili basato su Linux sviluppato dalla stessa Palm. Salvo poi liberarsi anche di WebOS vendendolo a Lg.

Qualcosa è cambiato: fino a ieri, il dominio palm.com riportava al sito hpwebos.com, mentre ora, digitandolo sul browser, si viene reindirizzati verso una pagina con il profetico indirizzo mynewpalm.com. La pagina riporta semplicemente un logo e la scritta “coming soon” alternata allo slogan “smart move”, lo stesso utilizzato per la campagna di marketing dell’Alcatel One Touch.

 

 

L’ipotesi che Palm sia stata venduta alla compagnia francese è rafforzata da un documento fatto circolare da alcuni siti giornalistici, in cui si attesta il trasferimento del marchio Palm da Palm, Inc (sussidiaria di Hp) a una società chiamata Wide Progress Global Limited. Nome fittizio, che parrebbe alludere ad Alcatel dato che il documento è firmato da Nicolas Zibell, presidente di Alcatel One Touch per l’area America e Pacifico.

Il tutto parrebbe un modo originale per suscitare curiosità e attesa davanti al rilancio di un marchio ormai sepolto, ma ancora presente nella memoria collettiva. Il discorso vale soprattutto per il mercato statunitense e per questo una firma di Forbes, Ewan Spence, ipotizza che il marchio Palm possa servire a Tcl, società cinese controllata da Alcatel, per differenziare la propria offerta (forte soprattutto in patria) e tentare la fortuna in Nord America.

Il “coming soon” impresso sul sito mynewpalm.com lascia pensare a un possibile lancio in occasione dell’imminente fiera di Las Vegas, il Ces. Sulle caratteristiche dell’eventuale nuovo smartphone, invece, è buio totale. Spence ipotizza, sulla base del buon senso, che il sistema operativo a bordo sarà non WebOS, ora proprietà di Lg, ma piuttosto Android.

 

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