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CyberArk si prepara a una nuova vita: sarà acquisita da Palo Alto Networks. Non l’ennesima operazione societaria nel campo della cybersicurezza, considerando che le acquisizioni di startup o di piccole aziende da parte dei grandi player di questo mercato sono un po’ all’ordine del giorno. Si tratta, questa volta, di un’operazione di peso, da 25 miliardi di dollari, che corrisponde a un riconoscimento di un premio del 26% rispetto all’attuale valore di Cyberark. In base all’accordo definitivo siglato tra le due parti, gli azionisti dell’acquisita riceveranno 45 dollari in contanti e 2,2005 azioni ordinarie di Palo Alto Networks per ogni azione CyberArk.
Quella che è stata definita da Palo Alto come una “unione strategica” segna il suo ingresso formale nel settore della sicurezza delle identità, che anzi diventa un “pilastro fondamentale della strategia multi-piattaforma dell’azienda”. Fondata nel 1999 a Newton, in Massachusetts, CyberArk si è affermata negli anni come uno dei principali specialisti della gestione delle identità e degli accessi, occupandosi però anche di sicurezza degli endpoint, degli ambienti cloud e di altri segmenti di offerta. Oggi, a livello di comunicazione e marketing, i vendor preferiscono però parlare di “sicurezza delle identità”, allargando il campo rispetto all’Identity and Access Management. CyberArk copre le diverse declinazioni del concetto di “identità”, che in informatica può essere riferito a persone fisiche, ad account, a dispositivi, oggetti connessi e (negli ultimissimi sviluppi) anche ad agenti AI.
Palo Alto, invece, storicamente si colloca nel mercato della sicurezza perimetrale e dell’accesso alle reti (firewall, SD-Wan, soluzioni Sase), ma negli anni ha ampliato la propria offerta includendo tecnologie per la difesa del cloud, automazione dei Security Operations Center, gestione della compliance, e poi tutta una gamma di servizi, dall’Mdr in poi. L’identity security era il tassello mancante. Con l’integrazione di CyberArk, ora l’azienda intende proporre quella che definisce una “piattaforma di sicurezza end-to-end per l’era dell’AI”.
“La nostra strategia di ingresso nel mercato è sempre stata quella di entrare in categorie nel loro punto di inflessione, e crediamo che quel momento per la sicurezza delle identità sia adesso”, ha dichiarato il presidente e Ceo di Palo Alto Networks, Nikesh Arora. “Questa strategia ha guidato la nostra evoluzione da azienda di next-gen firewall a leader della cybersecurity multi-piattaforma. Oggi, l’ascesa dell’AI e l’esplosione delle identità macchina hanno chiarito che il futuro della sicurezza deve essere realizzato sulla visione che ogni identità richiede il giusto livello di controlli dei privilegi, non la fallacia dell’Identity and Access Management”.
L’accordo di acquisizione è stato approvato all’unanimità dai Consigli di Amministrazione di Palo Alto Networks e CyberArk. L’operazione sarà completata nella seconda metà dell’anno fiscale 2026 di Palo Alto Networks, una volta soddisfatte le consuete condizioni di chiusura, tra cui il via libera delle autorità antitrust e l’approvazione degli azionisti di CyberArk.