28/06/2023 di Emilio Mango

Passo storico di Microsoft con la prima “cloud region” italiana

La società di Redmond ha inaugurato la sua prima “cloud region” nel nostro Paese, centrata su Milano. Dieci miliardi di dollari di investimenti porteranno a circa 135 miliardi di fatturato entro il 2027.

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La notizia era attesa (ma anche già nota) da mesi: l’inaugurazione della prima “cloud region” di Microsoft nel nostro Paese. Una notizia data direttamente da Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia, lo scorso 5 giugno di fronte a una platea di clienti, partner e giornalisti, facendo uno dei passi più importanti della storia della multinazionale, che opera nello stivale da 40 anni. Diciamo subito che la valenza della notizia non è certo tecnologica: ormai i data center spuntano come funghi anche su un territorio, quello italiano, penalizzato dalla conformazione, dalle infrastrutture e dai rischi sismici e idrogeologici.

Esposito tra l’altro non si sofferma sui dati tecnici dei nuovi impianti, tre data center situati in Lombardia, a cui seguiranno probabilmente altri centri in futuro, ma sull’impatto economico, che in effetti, almeno nelle previsioni, è impressionante. Microsoft stima che l’iniziativa necessiterà di oltre 10 miliardi di dollari di investimenti entro il 2027 da parte della stessa multinazionale e dei suoi partner (ricordiamo che il piano Ambizione Italia, varato nel 2020, prevedeva 1,5 miliardi di dollari di investimenti in totale), ma genererà, nello stesso lasso di tempo, circa 135 miliardi di dollari di giro d’affari (e peserà per l’17,1% del fatturato dell’azienda e del suo ecosistema) con la creazione di 237mila nuovi posti di lavoro all’interno e, indirettamente, all’esterno dell’ecosistema di Microsoft.

Si tratta di un fattore moltiplicatore decisamente alto, in parte destinato a tornare nelle casse dei partner (la multinazionale ha sempre sostenuto che ogni dollaro investito si trasforma in sei dollari per l’ecosistema, che in Italia è formato da circa 14mila aziende).

Il progetto italiano, che ha l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura cloud scalabile e moderna, si innesta in una rete mondiale che vede oggi la presenza di circa 200 data center, interconnessi con 175mila miglia di cavi, segmentati in oltre sessanta “region”.

Per preparare il terreno alla prima cloud region italiana”, ha detto Esposito, “con il piano Ambizione Italia abbiamo lavorato in cinque direzioni: formazione delle competenze digitali (abbiamo formato più di tre milioni di persone insieme ai partner), digitalizzazione delle Pmi, efficienza energetica e sostenibilità, modernizzazione della PA e, ultimo ma non ultimo, accessibilità e inclusione”.

Gli obiettivi: sicurezza, sovranità dei dati, sostenibilità
La cloud region italiana di Microsoft (come detto da Esposito, potrebbe non essere l’unica) è una delle più grandi di Europa. È destinata ovviamente ai clienti italiani (Illimity e Zegna, tra gli altri, sono i primi a salire a bordo della nuova infrastruttura) ma anche alle multinazionali interessate a fare business nel nostro Paese.  Ad aiutare i clienti in questo percorso di migrazione saranno inizialmente 32 partner già “cloud region-ready”, a cui presumibilmente seguiranno molti altri.

“I nostri clienti potranno avere sicurezza e sovranità dei dati”, ha proseguito l’amministratore delegato, “due componenti ormai irrinunciabili per chi migra in cloud, ma avranno garantiti anche sostenibilità e risparmio energetico”.

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I presupposti per sostenere quest’ultima affermazione li ha spiegati bene Matteo Mille, direttore marketing di Microsoft Italia: “Abbiamo l’obiettivo di utilizzare il 100% di energia rinnovabile entro il 2025, di arrivare a un tasso di riutilizzo dei server del 90% entro il 2024 e di impiegare un solo cucchiaio di acqua di raffreddamento per ogni KW/h consumato”.

“Il lancio della Cloud Region di Microsoft è un fatto rilevante per la Lombardia e l’Italia”, ha commentato Valentino Valentini, viceministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “L’iniziativa porta non solo opportunità di occupazione di qualità, ma soprattutto fornisce strumenti e infrastrutture tecnologiche che permettono alle aziende e alla Pubblica Amministrazione di procedere lungo la via della transizione digitale. L’obiettivo del Governo è creare un ecosistema che accresca il livello di competitività, tuteli il Made in Italy da fenomeni di contraffazione, ottimizzando i processi produttivi, il controllo di qualità nonché la logistica e la sostenibilità energetica. La Cloud Region di Microsoft permette il raggiungimento di questi obiettivi” .

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