18/06/2015 di Redazione

Twitter aumenta la propria intelligenza artificiale con Whetlab

Il social network ha annunciato l’acquisizione di una startup di Cambridge e della sua tecnologia di machine learning, utile per migliorare senza l’intervento umano gli stessi sistemi di apprendimento automatico. Twitter potrà usarla per potenziare la com

immagine.jpg

L’intelligenza artificiale “autoreferenziale”, cioè mirata a potenziare gli stessi sistemi di intelligenza artificiale, è la nuova conquista di Twitter. Il social network, pur in un periodo un po’ travagliato e orfano della guida di Dick Costolo, non rinuncia alle acquisizioni ma anzi porta in casa Whetlab, una startup di Cambridge nata circa un anno fa. La sua tecnologia è rivolta alle aziende che utilizzano al loro interno strumenti di machine learning: Whetlab può analizzarli e calibrarli in automatico, in modo da renderli più capaci di fare previsioni e analisi.

Il funzionamento di questa tecnologia, in attesa di brevetto e sviluppata fra le università di Harvard, Toronto e Sherbrooke, è spiegato sul sito di Whetlab e lo lasciamo agli addetti ai lavori. Più interessante, per il vasto pubblico (e per chi sfrutta Twitter per promuovere la propria azienda o per esplorare nuove possibilità di business) è l’uso che la piattaforma dell’uccellino azzurro potrebbe farne. Su questo punto né l’acquirente né l’acquisito hanno fornito dettagli, limitandosi ad affermare che “Twitter è la piattaforma per le comunicazioni libere su Internet e crediamo che attraverso si essa la tecnologia di Whetlab possa generare un enorme e positivo impatto”.

È intuibile, in ogni caso, che questa tecnologia possa migliorare le capacità di analisi dei tweet (chi scrive a proposito di quali argomenti, quando e come), ma anche i sistemi antispam e la creazione di advertising mirato e di contenuti personalizzati. In generale, il machine learning potrà servire a organizzare e presentare diversamente la grande mole di contenuti prodotti e diffusi dalla piattaforma di microblogging.

Due le notizie certe: il team di cinque persone che compongono la startup andrà a lavorare per Twitter, e quest’ultima metterà fine dal 15 luglio al servizio finora erogato da Whetlab; il suggerimento dato ai clienti è quello di spostare i loro dati su altre piattaforme, come Spearmint, Smac o HyperOpt.
 

ARTICOLI CORRELATI