L'ultima build di Chrome Canary accoglie un'impostazione da cui è possibile attivare il blocco dei contenuti pubblicitari invadenti, come pop-up, interstiziali e video in autoplay. L'app per iOS di Gboard, invece, si è aggiornata prevedendo maggiori integ
Garantire una miglior esperienza d'uso e spingere più persone verso Chrome, anche su mobile, sembra essere la priorità di Google. Anche a discapito dei ricavi pubblicitari. L'ultima versione di Chrome Canary, cioè la versione “sperimentale” e "alpha" del browser, rivolta soprattutto agli sviluppatori, include un'impostazione che permette di usare un ad bocker nativo per impedire la visualizzazione di contenuti pubblicitari su specifici siti Web. In particolare, con questa funzione è possibile bloccare le quelle forme di advertising particolarmente invasive e fastidiose per chi naviga, come i pop-up, gli interstiziali (cioè le schermate visualizzate prima o dopo la pagina su cui l'utente dirige la navigazione) e i video a riproduzione automatica.
È esperienza comune aver osservato nell'ultimo anno si è verificato un vero e proprio boom di queste modalità di comunicazione pubblicitaria, che certo risultano efficaci dal punto di vista dell'impatto e della sensorialità, ma altrettanto possono creare nell'internauta un effetto di rigetto. Specie se si naviga da mobile, già limitati da dimensioni di schermo più ridotte e da comandi di navigazione meno agevoli di quelli di un Pc. Per questo, probabilmente, Google intende lasciare maggior campo libero a chi sviluppa applicazioni e siti Web per aziende, volendo privilegiare la user experience più che l'immediata monetizzazione del traffico.

Dall'app di Chrome Canary si può dunque accedere al menu “Impostazioni” e proseguire sulle voci “Impostazioni sito” e “Ads”, per poi attivare da quest'ultima la funzione “blocca l’advertising dei siti che tendono a risultare invadenti”.
A proposito di applicazioni per smartphone, a margine della notizia segnaliamo l'aggiornamento di Gboard, un'applicazione di digitazione su tastiera (figlia diretta di Mountain View) che si integra con Google Search e con altre funzionalità del telefono. Quella appena rinfrescata è la versione per iOS dell'app, che ora può dare accesso immediato a Maps e a YouTube: è sufficiente un tap sull'icona “G” di Google per aprire due collegamenti all'applicazioni di mappe e alla piattaforma video. Cliccando su Maps si possono inviare posizioni Gps o indirizzi con i propri contatti, mentre cliccando su YouTube diventa possibile condividere più rapidamente un video.
