Stando alle prime rilevazioni non ufficiali Amazon avrebbe già raccolto preordini per oltre 250 mila unità del Kindle Fire, il tablet annunciato meno di una settimana fa: non è un record assoluto che pareggia i conti con l'iPad di Apple, ma il dato è impressionante perché finora nessuno dei concorrenti di Apple era riuscito in un'impresa simile. Oltre tutto, i preordini raccolti il primo giorno sarebbero stati di 100 mila unità.
Jeff Bezos ha presentato il Kindle Fire meno di una settimana fa
Se queste stime fossero corrette significherebbe che all'entusiasmo del primo momento è seguito un leggero rallentamento delle prenotazioni, ma questo dato non inficerebbe comunque il successo dell'idea di Jeff Bezos. Ovviamente a giocare un ruolo fondamentale in questa impresa è il prezzo ottico inferiore ai 200 dollari, unito però all'ampio ventaglio di servizi forniti da Amazon, di cui buona parte sono già stranoti agli utenti del negozio virtuale.
Nonostante la differenza notevole nelle specifiche tecniche, a svantaggio del Kindle Fire rispetto ai concorrenti, davanti ai nuovi dati anche gli analisti più scettici hanno dovuto ammettere che il tablet di Amazon è più competitivo delle più rosee previsioni. Ovviamente per capire la portata del gradimento degli utenti bisognerà aspettare il 21 di novembre, quando prenderanno ufficialmente il via le vendite, intanto si possono fare i conti sui concorrenti per farsi un'idea di cosa ci si potrebbe aspettare.
Il parametro di riferimento è come sempre l'iPad 2 di Apple, in quanto detiene la stragrande maggioranza delle quote di mercato: nel primo mese di commercializzazione aveva venduto 2,5 milioni di unità, che corrispondono a circa 80.000 unità al giorno.
Amazon Kindle Fire
Il Kindle Fire al momento sta tenendo un passo di circa 50.000 unità al giorno, che è un eccellente risultato se si considera che lo Xoom di Motorola nel primo mese e mezzo sembra avere venduto solo 100 mila unità, ossia quante sono state le prenotazioni per il Fire nel primo giorno di prevendita.
Dato che molti al momento dell'annuncio di Amazon hanno sottolineato la similitudine fra il Kindle Fire e il BlackBerry PlayBook in virtù del display da 7 pollici, tanto vale fare i conti in tasca anche a RIM. Nel primo trimestre il tablet canadese è stato venduto solo in 500 mila unità, e ora l'azienda ha avviato una politica di ribasso dei prezzi per cercare di tenere in vita un prodotto che evidentemente non attira l'attenzione degli utenti.
In queste valutazioni è da tenere in conto che i dati dei concorrenti di Amazon riguardano i prodotti effettivamente consegnati dal momento in cui sono stati messi ufficialmente in vendita, mentre quelli di Amazon riguardano solo le prenotazioni, perché la vendita prenderà il via solo a novembre inoltrato: probabilmente ci sono molti utenti che hanno già deciso di comprare il Kindle Fire ma preferiscono aspettare il 21 di novembre o i giorni successivi per leggere le prime impressioni di chi l'ha già ricevuto.
Infine, il successo del tablet non sembra essere accompagnato da un gradimento altrettanto entusiasmante verso i lettori di e-book: i Kindle Wi-Fi e 3G avrebbero venduto solo 32 mila unità nei primi cinque giorni dal lancio: un dato che conferma l'interesse verso i tablet multimediali e non verso i prodotti più verticali dalle funzionalità più limitate.