03/10/2012 di Redazione

Nokia vende il quartier generale per 300 milioni?

La casa finlandese sta valutando la possibilità di vendere l'head quarter di Espoo, affacciato direttamente sul Mar Baltico, a una cifra compresa fra 200 e 300 milioni di euro. La voce arriva dal direttore finanziario della società, Timo Ihamuotila, che h

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Nokia sta prendendo in considerazione l'ipotesi di vendere il suo quartier generale di Espoo, in Finlandia. L'ha confermato il direttore finanziario Timo Ihamuotila nel corso di un'intervista al giornale finlandese Helsingin Sanomat, durante la quale ha puntualizzato che l'azienda non sta progettando di trasferire la sede fuori dal paese d'origine.

Il quartier generale di Nokia a Espoo è in vendita

L'agenzia Reuters aggiunge che secondo il tabloid Iltasanomat la sede simbolo di Nokia, fabbricata in vetro e acciaio e affacciata direttamente sul Mar Baltico, sarebbe valutata attualmente fra 200 e 300 milioni di euro. Le informazioni sono state confermate dalla portavoce Maija Taimi.

Alla base di una scelta così drastica ci possono essere diverse motivazioni. La prima ipotesi che sta circolando in Rete è quella di un possibile trasloco all'estero delle attività di Nokia. All'inizio di quest'anno l'azienda ha dismesso la produzione di smartphone nella fabbrica di Salo, l'ultima che era rimasta in Finlandia. La produzione si è trasferita in Vietnam, dove è in costruzione una fabbrica che produrrà 45 milioni di dispositivi a trimestre e costerà 300 milioni di euro.

In agosto Nokia ha inoltre ceduto le licenze commerciali e i servizi business di Qt a Digia. Mettendo insieme i tasselli l'ipotesi potrebbe reggere, se non fosse che Ihamuotila ha ventilato uno scenario surreale in cui l'attività potrebbe proseguire negli stabili in vendita, con Nokia come affittuaria.

A questo punto prende piede l'idea che la ricerca di un compratore sia una necessità per racimolare denaro. I conti del resto non sono rosei: l'ultima trimestrale è stata messa in archivio con ricavi netti pari a 7,5 miliardi di euro rispetto ai circa 9,3 miliardi dello stesso periodo del 2011, in flessione del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Negativo soprattutto il consuntivo alla voce perdite nette: il rosso era di 1,41 miliardi di euro, un valore tre volte superiore rispetto ai 368 milioni di buco dello stesso periodo del 2011. 

La situazione finanziaria di Nokia insomma è quindi tutt’altro che brillante e le previsioni per il trimestre che si sta chiudendo in questi giorni non erano, già a luglio, confortanti. "Sarà difficile ma é una priorità fondamentale far tornare il business della divisione Devices & Services a un cash flow positivo nel più breve tempo possibile" si leggeva nelle note ufficiali che corredavano i dati fiscali.

I Lumia con Windows Phone 8 sono la speranza per il riscatto di Nokia

Dovremo aspettare ancora un paio di settimane per conoscere i dati relativi all'ultimo trimestre, ma non ci si aspettano stravolgimenti sostanziali, dato che la svolta tecnologica per Nokia sarà costituita da Windows Phone 8 e dai terminali con il nuovo sistema operativo, che saranno in distribuzione dal 26 ottobre.

L'ultima ipotesi che si potrebbe ventilare riguarda la possibilità che l'acquirente degli edifici simbolo di Nokia sia Microsoft, partner esclusiva di Nokia per la fabbricazione degli smartphone Windows Phone. L'eventuale cessione della proprietà della sede di Espoo con l'opzione di continuare a lavorarci sarebbe facilmente gestibile in questo caso.


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