21/11/2011 di Redazione

Oracle accusa: accordo segreto fra Hp e Intel

Nuovo capitolo della sfida legale fra la società di Larry Ellison e quella di Palo Alto, che avrebbe cospirato per far credere che Itanium non verrà abbandonato, quando invece la piattaforma server di Santa Clara è ormai a fine corsa. Difficile, secondo g

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Hp ha fatto un accordo segreto con Intel per lo sviluppo di Itanium: lo sostiene Oracle in una nuova documentazione presentata in tribunale nell'ambito della bagarre legale contro Hp. L'azienda, che è stata denunciata da Hp in seguito alla sua decisione di abbandonare lo sviluppo per la piattaforma Itanium, ha quindi ventilato l'ipotesi che ci sia stato un accordo per mentire ai clienti.

L'accordo fra le due parti sarebbe secondo Oracle successivo alla sua comunicazione di abbandonare la piattaforma Intel: "Hp ha segretamente stipulato un contratto con Intel per continuare a sfornare server Itanium in modo da mantenere l'apparenza che un microprocessore morto sia ancora vivo" si legge nella documentazione pubblicata da All Things Digital.

Oracle accusaHp di avere stipulato un accordo segreto con Intel

Gli interessi in ballo sono molti e le parti coinvolte in questa vicenda sono troppe: le aziende con forniture di server Itanium sono tante e pagano un sacco di quattrini sia per il mantenimento hardware sia per l'aggiornamento delle piattaforme software, quindi se fosse confermata la voce di una dismissione della piattaforma a rimetterci una montagna di soldi sarebbero in prima fila Intel e Hp.

La prima in quanto produttrice hardware, Hp perché la sua linea di server è fortemente centrata sulla piattaforma di Intel. Per questo i due partner non sarebbero, secondo Oracle, disposte ad accettare l'ennesimo abbandono, dopo quelli di Microsoft e di RedHat (Microsoft lascia Itanium al suo destino).

Nella battaglia senza esclusione di colpi Oracle aveva depositato una controdenuncia dei confronti di Hp, sostenendo di essere stata denunciata per poter dare la colpa a Oracle delle perdite che Hp registrerà quando i server basati su piattaforma Intel non verranno più prodotti.

Hp, da parte propria, sostiene che Oracle abbia posto fine al supporto di Itanium perché l'acquisizione di Sun Microsystems l'avrebbe spinta a convincere i clienti a spostarsi sul suo nuovo business server, che si basa sul chip Intel x86.

L'oggetto del contendere sono i chip Itanium

Oracle in linea di massima potrebbe avere tutti i diritti di decidere su quali prodotti incentrare il suo giro d'affari, se non fosse per un impegno contrattuale che secondo Hp sarebbe stato siglato fra le due aziende a riguardo. Intel, da parte sua, ha confermato la sua intenzione di supportare Itanium: Paul Otellini ha dichiarato che "rimaniamo fermamente impegnati a fornire un supporto competitivo, multi-generazionale per i prodotti Hp-UX e per altri clienti che sfruttano l'architettura Itanium."

Non resta che da vedere cosa deciderà il tribunale in questa complessa causa, perché al momento non sembrano esserci i presupposti per un accordo consensuale pacifico fra le parti.


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