29/11/2019 di Redazione

Alibaba svela i segreti della sua “intelligenza” a tutti gli sviluppatori

La società cinese ha pubblicato sul portale open source GitHub uno tra i suoi principali algoritmi di machine learning. Alink viene usato per creare raccomandazioni agli utenti di e-commerce e per molte altre attività.

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Alibaba ha deciso di mettere sulla pubblica piazza dell’open source la propria intelligenza artificiale, ovvero uno dei principali algoritmi utilizzati nell’e-commerce e in vari servizi cloud e Web. Alink è una piattaforma software sviluppata da Alibaba Cloud, utilizzabile per svariati compiti: la creazione di raccomandazioni personalizzate, le analisi predittive in tempo reale, le analisi statistiche, la scoperta di anomalie e altro ancora. La personalizzazione dell’esperienza di shopping su Tmall (negozio di e-commerce del Gruppo Alibaba), per esempio, è basata su Alink.

 

Ora, come spiegato dal presidente della divisione data platform di Alibaba Cloud, Jia Yangqing, questo regalo fatto alla comunità open source permetterà agli sviluppatori interessati di creare applicazioni dotate di “solide capacità Big Data ed evolute capacità di apprendimento automatico”. Su GitHub sono disponibili il codice core dell’algoritmo, librerie ed esempi, documentazione di supporto e licenza.

 

Forse non tutti sanno che Alibaba rientra nella lista delle dieci società più presenti sulla piattaforma open source (da un annetto e mezzo finita nelle mani di Microsoft), su cui può contare circa 20mila contributor con pubblicazioni all’attivo. Alcune delle iniziative riguardano AliSQL (il database fondato su MySQL di Alibaba), il motore per container Pouch e il sistema di calcolo distribuito JStorm.

 

È invece fatto risaputo il grande impegno delle società cinesi, Alibaba in primis, nel variegato campo dell’intelligenza artificiale. Non soltanto la Repubblica Popolare sta adottando in modo estensivo (e inquietante) sistemi di videosorveglianza che impiegano analytics e riconoscimento facciale come strumenti di sicurezza e controllo sociale, ma nel piano di sviluppo “Made in China 2025” è esplicitato l’obiettivo di raggiungere un posizionamento da leader nel campo dell’intelligenza artificiale entro il 2030, scavalcando Stati Uniti ed Europa.

 

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