24/06/2016 di Redazione

Alleanze, retail e nuove assunzioni fanno crescere Innovaway

I recenti accordi con Dedagroup e Gruppo Pianoforte rafforzano la presenza nel settore retail per una realtà che fornisce servizi di contact center, supporto tecnico, sviluppo software e business process outsourcing. Continua la campagna di assunzioni, do

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Tutto il mondo delle banche e dintorni, ma anche il retail, l’industria e la Pubblica Amministrazione. Settori sempre più trainati dalle tecnologie, ma anche sempre più dipendenti da esse. Chi fa da spalla a queste realtà, fornendo servizi di contact center e back office ma anche di supporto tecnico e applicativo, oggi vive un momento di crescita: come Gruppo Innovaway, oggi un business composito, con radici lontane ma in continua trasformazione. A Napoli nel 1998 nasceva Cesaweb, società inizialmente focalizzata sull’outsourcing di servizi di contact center e back office, poi anche sullo sviluppo e manutenzione di software applicativo, sull’assistenza sistemistica, sulla gestione fisica di infrastrutture It, sulla realizzazione di portali e-commerce e sulla gestione di campagne di Web marketing e advertising.

Due anni fa Cesaweb cambiava nome in Innovaway, mentre nel frattempo nel gruppo era entrata un’altra società ovvero Innova Srl, specializzata in consulenza software, assistenza sistemistica, progetti e servizi Ict. A questo già ricco piatto recentemente si è aggiunto un contorno: nel giugno del 2015 è stata inaugurata una sede operativa in Albania, a Tirana, incaricata di attività di service desk ma anche di Business Process Outsourcing (Bpo). In tutti i casi, la missione di fondo è quella di offrire un servizio ad alto valore aggiunto, basato su competenze specialistiche. Innovaway può anche contare su una copertura linguistica notevolissima: il personale del Competence Center Multilingua di Napoli, attivo 24 ore al giorno e sette giorni a settimana, fornisce supporto in 27 idiomi. Le attività svolte spaziano dal single point of contact alla gestione di incidenti o richieste di servizio, includendo anche operazioni più tecniche come la configurazione dei sistemi, il supporto specialistico (anche sulle applicazioni), il monitoraggio dei processi e altro ancora.

Dallo scorso anno è attiva anche una Software Factory che raggruppa le attività di progettazione e sviluppo software condotte dal personale interno. Distribuita su più sedi (Napoli, Milano e Tirana), può contare su una cinquantina di risorse con competenze elevate e con certificazioni in molteplici aree, tra le quali Java, Microsoft, Oracle. A completare il mosaico dell’offerta c’è poi la già citata divisione di Business Process Outsourcing, in cui lavorano circa un centinaio di persone fra Napoli e Tirana.

Complessivamente, lo scorso anno Innovaway ha conteggiato circa un milione e mezzo di richieste di servizio gestite. “La domanda di servizi di supporto continua ad aumentare”, racconta Augusto De Castro, business development marketing & strategy di Innovaway. “Basti vedere come nel mondo del retail, per fare un esempio, si stiano adottando nuovi sistemi tecnologici, casse intelligenti e nuovi Pc”.  

Il richiamo al retail non è casuale, dato che in questo settore operano molti dei clienti di Innovaway. Va citata in particolare la collaborazione, inaugurata lo scorso anno, con la divisione Fashion, factory & retail di Dedagroup. La società trentina (sia software house, sia system integrator) ha affidato al Multilanguage Competence Center di Innovaway la fornitura di servizi di supporto informatico agli utenti di punti vendita, magazzini e uffici i alcuni suoi clienti: al momento, sono già sei i brand di abbigliamento e accessori che se ne avvalgono. A imprimere un’accelerazione in campo retail è anche un’altra collaborazione recente, quella con il Gruppo Pianoforte, proprietario dei marchi Yamamay, Carpisa e Jaked. L’accordo prevede l’erogazione dei servizi di supporto informatico per i punti vendita sia italiani, sia esteri del gruppo.

 

 

Ma anche in territorio più propriamente tecnologico Innovaway può vantare alcune partnership di prestigio. Una, già in corso da tempo, è quella con Ibm, riguardante la fornitura di servizi Service Desk multilingua in progetti di outsourcing internazionali, mentre più recente è l’accordo siglato con Fujitsu Italia.

Ai nomi fanno da contraltare alcuni numeri: cento assunzioni realizzate in Italia a partire dallo scorso autunno e cinquanta nella sede di Tirana. “Il tasso di turnover dei dipendenti è molto basso”, sottolinea Antonio Giacomini, presidente e Ceo di Innovaway. Nel compentence center di Napoli, in particolare, i due terzi del personale sono rappresentatii da laureati o laureandi, con una età media di 32 anni, molti dei quali provenienti dall’Univeristà Orientale del capoluogo partenopeo. L’assunzione di ulteriori risorse, in grado di allargare ulteriormente il ventaglio delle lingue supportate, è uno dei progetti in agenda per il prossimi mesi.

 

Antonio Giacomini, presidente e Ceo di Innovaway

 

E non è il solo. “Fra le strategie per il futuro c’è sicuramente l’ulteriore internazionalizzazione”, svela Giacomini. “Stiamo facendo scouting e valutando l’apertura di nuove sedi in Nord Europa e Canada. La seconda e terza strategia, poi, sono gli investimenti in innovazione e nel rafforzamento del brand”. Per questi obiettivi, l’azienda è in procinto di lanciare nuove versioni del sito Innovaway.it in inglese, francese spagnolo e tedesco, ma soprattutto potenzierà la propria rete di vendita per allargare l’ecosistema di partner. “Il service desk è come la centralina elettrica di un’automobile”, esemplifica De Castro, “e sta assumendo sempre più importanza all’interno di tutti i processi It aziendali. Per questo continuiamo a investire e per questo stiamo ottenendo successi”.

 

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