17/11/2016 di Redazione

Aziende di dimensioni medie, uscire dallo stallo si può

Un’indagine di Ricoh suggerisce come persistano ostacoli e difficoltà aggiuntive per le imprese di medie dimensioni. Ma la tecnologia può aiutarle.

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Né agili e libere quanto sono le piccole aziende e le startup, né ricche e dotate di mezzi quanto le grandi impresi. Le realtà di medie dimensioni risentono di quella che una recente indagine svolta da Coleman Parkes Research per conto di Ricoh ha chiamato “sindrome del figlio di mezzo”. Le principali penalizzazioni lamentate riguardano il difficile accesso ai finanziamenti per nuove tecnologie, le complessità normative, l’incapacità di attrarre talenti.

Ora Ricoh torna sull’argomento sottolineando come la tecnologia possa aiutare questa categoria di imprese a uscire dallo stallo e anche dal complesso di persecuzione. Anche in Italia, dove le aziende che hanno già adottato tecnologie per la digitalizzazione osservano benefici tangibili: in particolare, il 38% degli intervistati ha segnalato una riduzione dei costi, una pari percentuale ha citato il miglioramento del customer service e il 37% ha ottimizzato le comunicazioni con i clienti. Non sono aspetti secondari, considerando che il 70% delle realtà intervistate vorrebbe espandersi in nuovi mercati entro i prossimi due anni, e dunque per loro mantenere elevati gli standard di servizio ai clienti è fondamentale.

In sintesi, una strategia di trasformazione digitale è essenziale per chi voglia difendersi dalla concorrenza e, magari, crescere di dimensioni. Un caso di successo è quello della banca Cassa di Risparmio di Volterra: fino a ieri, l’azienda si si trovava ad affrontare le problematiche tipiche di una azienda di medie dimensioni, oltre a questioni più specifiche del suo settore. Per esempio, doveva sostenere un costo elevato per mantenere alta la qualità del servizio nella sua rete di filiali. Ha quindi deciso di adottare i Communication Services di Ricoh.

“Abbiamo sentito l’esigenza di una soluzione in grado di ridurre i costi per ogni singola filiale e aumentare il valore del servizio fornendo competenze centralizzate”, commenta Eugenio Fortunio, Coo della Cassa di Risparmio di Volterra. “Grazie alla tecnologia virtual-communication-point, i clienti comunicano mediante video-chat con i nostri esperti della sede principale, mentre i nostri dipendenti possono collaborare tra loro e condividere informazioni in maniera rapida. Utilizzando questa soluzione non è più necessario che vi sia un esperto in ogni filiale e i tempi di risposta sono ottimizzati. Inoltre, ora possiamo concentrarci sulla nostra crescita”.

 

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