10/02/2023 di Redazione

ChatGpt cambierà il mondo del lavoro, parola di Bill Gates

Il fondatore di Microsoft è convinto del potenziale dell’intelligenza artificiale generativa. Intanto Google, con il suo Bard, fa una gaffe.

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ChatGpt cambierà il mondo. L’affermazione, mirabolante ma in una certa misura condivisibile, data la rapidità con cui le tecnologie di intelligenza artificiale generativa stanno evolvendo, appartiene a Bill Gates. Affermazione condivisibile perché il chatbot  più discusso del momento (ma non l’unico), nonché l’applicazione consumer a più rapida crescita di sempre per numero di download, mostra di avere capacità di simulazione del ragionamento umano e di creazione di contenuti testuali mai viste prima in un programma di AI.

Intervistato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt, il fondatore di Microsoft ha dichiarato quanto segue: “Finora l’intelligenza artificiale sapeva leggere e scrivere, ma non era in grado di capire i contenuti. I nuovi programmi come ChatGpt renderanno più efficienti molti lavori d’ufficio, aiutando a scrivere fatture o lettere. Questo cambierà il nostro mondo”.

In realtà ChatGpt potrà prestarsi agli usi più disparati, essendo tra le altre cose basato su codice open source utilizzabile liberamente. In molti oggi si interrogano sui rischi connaturati in un software che può sostituirsi all’uomo nella creazione di contenuti e anche nell’interpretazione della realtà, di ciò che è vero o falso, giusto o sbagliato. Sarebbe ingenuo pensare che sviluppatori, aziende o governi vorranno usare tecnologie come ChatGpt solo per attività ludiche o di intrattenimento, come quelle citate da Gates nell’intervista (il miliardario ha raccontato di averlo usato per scrivere poesie mentre era in compagnia di amici), o soltanto per il bene comune.

Le incognite sul futuro sono immense, ma di certo c’è che Microsoft crede molto nell’AI generativa, al punto da voler investire 10 miliardi di dollari in OpenAI, la società di San Francisco che ha sviluppato ChatGpt. Questa tecnologia servirà all’azienda di Redmond per migliorare l’offerta di servizi disponibili tramite il cloud di Azure e anche per portare nuove capacità interpretative nel motore di ricerca Bing.

Esempio di risposta fornita da Google Search grazie a Bard (Immagine: Alphabet)

 

Alphabet sta cercando di fare lo stesso con Bard, il nuovo algoritmo che permetterà a Google Search non solo di trovare risultati di ricerca più rilevanti ma anche di rispondere a query complesse, confrontando alternative e dando consigli (per esempio, aiutare a scegliere il modello di automobile più adatto alle proprie esigenze o indirizzare allo studio di uno strumento musicale). In questo caso è opportuno usare i verbi al futuro perché al momento Bard ha bisogno di essere rodato.

All’esordio in questi giorni, il programma ha dato risposte errate in un video dimostrativo mostrato dalla stessa Alphabet: ha attribuito al telescopio spaziale James Webb il primato di aver catturato immagini di pianeti esterni al sistema solare, cosa già realizzata da altri telescopi. In seguito alla gaffe, a Wall Street il titolo Alphabet ha perso il 9% del valore, facendo bruciare all’azienda 100 miliardi di dollari circa di capitalizzazione di mercato.

Per approfondire il tema del funzionamento di Bard e ChatGpt, vi invitiamo alla lettura di questo articolo del collega Roberto Bonino, pubblicato su Technopolismagazine.it.

 

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