28/02/2022 di Redazione

Chip per il Wi-Fi7 e 5G “intelligente”, le primizie di Qualcomm

FastConnect 7800 è il sistema di connettività Wi-Fi e Bluetooth più evoluto oggi disponibile. Il nuovo modem-antenna Snapdragon X70 5G fa ottimo uso dell’intelligenza artificiale.

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Dal Mobile World Congress di Barcellona, la grande fiera internazionale dedicata alle telecomunicazioni e al mondo degli smartphone, è giunta una vera e propria raffica di annunci riguardanti Qualcomm: dai processori, alle tecnologie per il 5G, fino al mondo (in divenire) del metaverso. Impossibile citare tutte le novità (qui l’elenco completo degli annunci), ma tra le più sostanziose ci sono forse il system-on-chip FastConnect 7800 e il sistema modem-antenna Snapdragon X70 5G.

Il primo è un sistema di connettività Wi-Fi e Bluetooth che non è azzardato definire come il più evoluto oggi disponibile sul mercato: supporta, infatti, lo standard Wi-Fi7 (802.11 be) e grazie alla sua doppia antenna consente velocità teoriche di trasferimento dati pari a un massimo di 5,8 Gbps e una latenza inferiore a 2 millisecondi. La stessa Qualcomm ha indicato come destinazioni d’uso ideali l’edge computing,  il social gaming e tutte le applicazioni presenti e future di realtà virtuale, incluse quelle del metaverso.

Il Soc è retrocompatibile con il Wi-Fi6, e così non poteva che essere, considerando che il Wi-Fi7 al momento non è ancora diffuso e che le sue caratteristiche devono ancora essere ufficializzate. Un paio di settimane fa Qualcomm aveva fatto sapere di essere al lavoro insieme a membri dell’associazione Ieee (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e della Wfa (Wi-Fi Alliance) per definire gli ultimi dettagli del nuovo standard prima della pubblicazione ufficiale. Il sistema FastConnect 7800 farà il suo debutto, probabilmente, su futuri dispositivi mobili di  Xiaomi, Acer, Asus Phone, Honor e Oppo.

Il 5G diventa “intelligente” con lo Snapdragon X70 5G
Snapdragon X70 5G è, invece, un sistema modem-RF che intende rappresentare un salto evolutivo nel campo della connettività 5G, anche grazie all’intelligenza artificiale. Il cuore del sistema è proprio un chip 5G con capacità di intelligenza artificiale, che permette di ottenere miglioramenti in diverse aree: dall’efficienza energetica alla velocità, dalla copertura e stabilità della connessione (grazie alla gestione del raggio mmwave) fino alla selezione automatica della rete.

Il processore AI consente anche di raccogliere feedback sullo stato del canale e di realizzare un'ottimizzazione dinamica, aumentando così la velocità media di downlink e quella di uplink. Il modem-antenna promette velocità 10 Gigabit e può supportare qualsiasi banda 5G commerciale, con frequenza compresa tra 600 MHz e 41 GHz. Lo Snapdragon X70 5G di Qualcomm è, dunque, strizza l’occhio agli operatori telco in quanto opzione assai flessibile in termini di requisiti di spettro di banda. 

 

(Immagine: Qualcomm)

 

Sei laboratori per la “realtà estesa”
Pochi giorni fa Qualcomm ha anche annunciato di voler rafforzare il proprio ruolo di “biglietto per il metavers inauguratndo sei nuovi laboratori di ricerca e sviluppo sull’intelligenza artificiale, gli XR Labs, in altrettante città europee. Con l’idea, in un secondo momento, di estendere il progetto ad altre città. I laboratori si focalizzeranno su attività di ricerca e sviluppo e di ingegnerizzazione su tecnologie cruciali per la realtà virtuale, come quelle di tracciamento e controllo gestuale, il riconoscimento delle immagine, la mappatura 3D e i servizi di geolocalizzazione.


Si punta a sviluppare futuri modelli di visori che dovranno essere leggeri, belli e comodi da indossare, ha fatto sapere l’azienda. Attraverso la Snapdragon Spaces XR Developer Platform, poi, le tecnologie hardware e software messe a punto saranno poi rese disponibili agli sviluppatori affinché possano creare nuove applicazioni di realtà virtuale e aumentata, destinate agli ambiti più disparati: Qualcomm cita “il consumo quotidiano, la vendita al dettaglio, l'industria, l'impresa, l'istruzione e la sanità”.

“Le opportunità per l'Extended Reality sono importanti”, ha commentato Enrico Salvatori, senior vice president e presidente di Qualcomm Europe. “Riteniamo che i laboratori XR in Europa possano dare un grande contributo allo sviluppo dell'XR in tutto il mondo. Le menti più brillanti sono già al lavoro per realizzare la nostra visione dell'XR e portare a tutti una serie di esperienze rivoluzionarie, dai consumatori, alla sanità, fino all'industria. Questi laboratori si uniscono alla nostra già significativa presenza di ricerca e sviluppo in Europa”.

 

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