14/02/2022 di Redazione

Cisco punta Splunk per espandersi nel mondo analytics

Secondo fonti di stampa americane, sarebbe stata fatta un’offerta da 20 miliardi di dollari e ci sono possibilità che venga accettata, alla luce della situazione controversa dell’azienda specializzata nella gestione dei big data.

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È già capitato diverse volte in passato che Cisco si sia contraddistinta per acquisizioni anche piuttosto clamorose in termini di valore. La voce messa in circolazione dal Wall Street Journal lascia intendere che potremmo essere alle porte di un'altra operazione di alto profilo per potenziale di espansione.

Il gigante delle reti, infatti, avrebbe avanzato un'offerta da oltre 20 miliardi di dollari per acquisire Splunk, realtà specializzata nella gestione dei big data, della sicurezza e dell'event analysis. L'offerta superiore, seppur di poco, alla valorizzazione in borsa dell'azienda nel mirino, che oggi viene valutata a 18 miliardi di dollari.

La proposta arriva nel momento in cui Splunk sta attraversando un periodo delicato. I risultati finanziari e le prospettive del gruppo, infatti, hanno deluso gli investitori. Di recente, le dimissioni del Ceo Doug Merritt hanno fatto cadere il valore del titolo borsistico del 18% e al momento non è ancora stato trovato un sostituto.

Tuttavia, l'azienda avrebbe intenzione di rilanciarsi e lo testimonia l'arrivo di alcuni manager, soprattutto provenienti da Aws. Teresa Carlson, in modo particolare, avrebbe assunto il ruolo di responsabilità dei prodotti e delle tecnologie, con intento di spingere maggiormente in direzione del cloud e assorbire in questo modo parte del miliardo di dollari messo a disposizione nel giugno 2021 dal fondo Silverlake.

Qualora andasse in porto, si tratterebbe della più importante acquisizione della storia per Cisco, superiore a quella di Scientific Atlanta per 7 miliardi di dollari nel 2005 e di Acacia Communications per 4,5 miliardi di dollari lo scorso anno. L'acquisizione di Splunk andrebbe a completare il portafoglio offerta nell’analisi dei dati di sistema, ma anche della cybersecurity.

Le prime reazioni alle voci lasciami intendere un'accoglienza favorevole, tant'è vero che il titolo dell'azienda nel mirino è cresciuto del 13% nel corso della prima seduta. Tuttavia, il Wall Street Journal ha indicato come al momento non ci siano trattative concrete in corso.

 

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