Cloud portatore di resilienza, la spesa mondiale cresce del 34%
Gli investimenti aziendali in trasformazione digitale sostengono il mercato IaaS e PaaS. Nel primo trimestre del 2022, in base ai dati di Canalys, sono stati spesi quasi 56 miliardi di dollari.
Pubblicato il 29 aprile 2022 da Valentina Bernocco

La spesa mondiale in servizi cloud continua a crescere impetuosa. Nel primo trimestre di quest’anno, stando ai dati di Canalys, gli investimenti in Infrastructure as-a-Service e Platform as-a-Service sono saliti a 55,9 miliardi di dollari, ovvero due miliardi in più rispetto al precedente trimestre e ben 14 miliardi in più rispetto al valore di un anno prima. Detto in percentuale, l’incremento dal primo trimestre del 2021 è stato del 34%. La ragione, ha spiegato la società di ricerca, è che le aziende stanno dando priorità alle strategie di digitalizzazione per affrontare le sfide del mercato, assicurando a sé stesse flessibilità e resilienza.
Lo scenario geopolitico, le persistenti (anzi aggravate), difficoltà di reperimento delle materie prime e semilavorate e l’aumento dei costi dell’hardware si sommano alla continua crescita delle minacce informatiche, e per affrontare i rischi derivanti il cloud è un buon ammortizzatore, se non altro. Per schivare l’aumento dei prezzi che ha investito anche le tecnologie hardware, le grandi aziende stanno facendo ricorso a contratti pluriennali con i grandi fornitori cloud, spesso andando a caccia agli sconti. Nelle piccole e medie imprese, in particolare, gli investimenti stanno crescendo per tre finalità principali: supportare la migrazione dei workload, l’archiviazione dei dati e lo sviluppo di applicazioni cloud-native.
Aws, Azure e Google Cloud saldamente in testa
Tutti i maggiori fornitori di cloud, a partire da Amazon (Aws), Microsoft (Azure) e Google (Google Cloud Platform), hanno beneficiato di un significativo incremento degli ordini, per un valore di “numerose centinaia di miliardi di dollari”, scrive Canalys. Nel trimestre, Aws ha guidato la classifica degli operatori con il maggior giro d’affari, assorbendo ben il 33% della spesa mondiale aziendale in servizi cloud. Nel periodo in esame, la società di Seattle ha continuato a espandere la propria rete di data center, aggiungendo 16 Zone Locali negli Stati Uniti e annunciando la prossima apertura di altre 32 Zone Locali in giro per il mondo.
Azure è al secondo posto, con il 21% di quota mercato (ma una crescita anno su anno superiore a quella di Aws, ovvero +46% versus +37%). Microsoft ha anche iniziato a far leva sul proprio programma di ecosistema, il Cloud Partner Program, lanciato lo scorso ottobre, insieme a nuovi incentivi economici per gli operatori affiliati. Al terzo posto c’è Google, con un più ristretto 8% di quota mercato a valore, ma con un’ottima crescita anno su anno del 54%. La società di Mountain View può vantare come elementi di differenziazione il focus sulla sovranità digitale, sugli analytics, sull’intelligenza artificiale e sulla cybersicurezza, avendo dalla propria anche la recente acquisizione di Mandiant.
I numeri di Canalys includono IaaS e PaaS (su cloud pubblico o privato hosted) ed escludono il SaaS
Il ruolo dei marketplace e del canale
Canalys fa anche notare che i marketplace di servizi cloud stanno guadagnando maggiore rilevanza come canali di vendita di software di terze parti (inclusi quelli di sicurezza). “Il cloud”, ha scritto l’analista e ricercatore Blake Murray, “ha continuato a essere un mercato caldo e le strategie di trasformazione stanno mettendo l’accento sulla resilienza digitale per affrontare le sfide di mercato attuali e future. Per essere efficaci nella pianificazione della resilienza, i clienti si stanno rivolgendo ai partner di canale dotati di abilità tecniche e consulenziali necessarie per aiutarli ad abbracciare di fatto i servizi cloud degli hyperscaler”.
In questa fase, alcuni tra i principali system integrator e fornitori di servizi “stanno raddoppiando i propri sforzi di certificazione e il reclutamento di competenze”, spiega Canalys, per focalizzarsi sui servizi cloud degli hyperscaler. Società come Accenture, Atos, Deloitte, Hck Technologies, Tcs, Kyndryl, Tech Mahindra e Wipro stanno definendo internamente delle practice composte da migliaia di ingegneri, esperti di migrazione in cloud, consulenti. I reseller, distributori, system integrator e fornitori di servizi di dimensioni interiori stanno seguendo strategie simili per supportare la propria clientela di piccole e medie imprese.
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