17/01/2012 di Redazione

Con la stampante giusta si guadagna in efficienza

La ricerca “Green Printing – Efficienza Energetica Delle Stampanti” realizzata dalla Fondazione Politecnico di Milano, dimostra come la scelta delle stampanti influisca in modo determinante sul consumo energetico.

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L’Italia si caratterizza per un tessuto imprenditoriale formato principalmente da piccole e medie imprese e, soprattutto nelle prime, il green IT ricopre un ruolo ancora marginale.

Se infatti le grandi aziende hanno da tempo avviato progetti legati all’efficienza energetica e al rispetto dell’ambiente (ottimizzazione dei data center, produzione di componenti IT eco-compatibili a ridotto impatto ambientale, ecc.), in quelle di dimensioni più piccole questo rimane un obiettivo affidato alla sensibilità dei singoli dipendenti. Eppure anche in questo caso è possibile aumentare l’efficienza dell’IT e ottenere risparmi concreti (calcolalo qui) con investimenti mirati alla portata di tutti. In che modo?

Semplicemente scegliendo la stampante “giusta”, come dimostra la ricerca “Green Printing – Efficienza Energetica Delle Stampanti” realizzata dalla Fondazione Politecnico di Milano per conto di Epson e dei principali competitor, che analizza il consumo energetico delle aziende in fase di stampa. I risultati evidenziano come con i multifunzione inkjet Epson sia possibile ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica in azienda. Il 2% dei consumi IT di un’azienda di servizi è legato proprio alla fase di stampa: un dato da non sottovalutare, se consideriamo che sarebbe possibile risparmiare ben 1.300 Megawatt (il consumo medio del Friuli Venezia Giulia), semplicemente sostituendo gli oltre 4 milioni di stampanti laser installate in Italia con altrettanti modelli inkjet.

Proprio per questo Epson ha di recente sviluppato stampanti inkjet con  tecnologia Micro Piezo per l’ufficio, con la nuova famiglia Epson WorkForce Pro. L’obiettivo è offrire soluzioni in grado di rispondere alle esigenze delle aziende di ogni dimensione, permettendo loro risparmiare energia, smaltire in modo più efficiente i materiali di consumo e conseguire un consistente ritorno economico.


Per un IT Manager le caratteristiche fondamentali nella scelta di una stampante sono oggi principalmente il first copy time, la velocità e la qualità. Eppure, in un periodo di difficoltà economica come quello attuale, sta crescendo sensibilmente l’attenzione verso l’efficienza, anche e soprattutto energetica. Dall’indagine “Green Printing – Efficienza Energetica Delle Stampanti” risulta, ad esempio, come soluzioni molto simili possano avere consumi e impatti sull’ambiente molto diversi: basti pensare che le stampanti inkjet Epson registrano consumi per pagina inferiori al 50% rispetto ai dispositivi di stampa della concorrenza a parità di tecnologia e, confrontate con le stampanti laser, il divario è ancora più ampio (80%). In più è stato dimostrato come la riduzione dei consumi continua anche quando non in uso, con un risparmio del 27% in modalità Idle e addirittura del 56% in modalità Power Saving.

Sostituire la tradizionale stampante laser con un multifunzione Epson inkjet fa quindi bene non solo all’ambiente, ma anche all’azienda che può abbattere del 95% i consumi energetici e del 70% i costi di stampa.


Quanto si risparmia stampando documenti lunghi?
Stampare un documento lungo comporta un risparmio medio per pagina del 58%, utilizzando le stampanti Epson. La stampa delle prime pagine di un documento richiede molta più energia (circa il 60%) rispetto alle pagine seguenti e quindi stampare documenti di poche pagine genera consumi in proporzione più elevati rispetto alla stampa di documenti lunghi (30 pagine).

Quali differenze tra i dispositivi di nuova e vecchia generazione?
La ricerca confronta le stampanti di nuova e vecchia generazione con caratteristiche simili e i risultati dimostrano come investire nel rinnovo tecnologico possa portare notevoli benefici alle aziende: le stampanti di nuova generazione consumano infatti molto meno (fino al 76%) di quelle di vecchia generazione con caratteristiche simili.

Chi stampa di più?

Dalla ricerca emerge come il settore con i volumi di stampa più elevati sia quello bancario, con una media di 825 pagine stampate a settimana per utente.
Se consideriamo invece le funzioni aziendali, i risultati mostrano come segretarie e addetti al marketing/comunicazione stampino molto più dei colleghi del management o dell’area amministrativa e tecnica.

(fonte Ricerca “Green Printing – Efficienza Energetica Delle Stampanti”, Politecnico di Milano, 2011)

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