31/01/2022 di Redazione

Con Microsoft Teams si chatta anche con i contatti esterni

La piattaforma Ucc per il lavoro remoto di Microsoft permette ora di invitare inchat non solo con i colleghi ma qualsiasi utente con un account Teams.

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Le chat di Microsoft Teams sono diventate, specie negli ultimi due anni, uno strumento di lavoro quotidiano per circa 270 milioni di utenti: a inizio 2022, complice il “new normal”, la base attiva mensilmente ha superato questa soglia. Anche a causa del boom di popolarità della sua piattaforma Ucc, Microsoft ha deciso di introdurre una significativa novità: la possibilità di chattare con chiunque, e non più soltanto con i contatti interni alla propria azienda. La novità,  già preannunciata nel corso dell’ultima conferenza Ignite e ora in fase di rollout, coinvolge sia gli account premium sia quelli gratuiti di Teams, con l’unico vincolo di possedere un account Microsoft personale. Una possibilità particolarmente utile soprattutto agli agenti commerciali, che spesso si interfacciano con clienti e prospect.

 

Per avviare una conversazione con un utente “esterno” è sufficiente invitarlo a entrare in Teams inserendo la sua email o il numero di telefono, per avviare poi una chat “uno a uno” oppure di gruppo. Di norma, gli inviti compaiono all’interno dell’interfaccia di Teams ma se invece l’utente contattato non ha ancora un profilo Teams, riceverà un messaggio di posta o un Sms che lo invita a creare un account personale. Una volta completata la registrazione e il log-in, si può entrare nella chat. 

 

 

 

Resta sempre possibile, in ogni caso, declinare un invito oppure bloccare i messaggi invitati da persone esterne alla propria azienda, o ancora abbandonare una chat di gruppo. Per evitare abusi e stalking da parte di persone un po’ troppo insistenti, dopo dieci inviti a chattare non accettati dal destinatario, il mittente non potrà più inoltrare altre richieste.

 

Gli amministratori IT aziendali possono, in ogni caso, impostare alcune limitazioni per garantirsi maggiore controllo. Possono, per esempio, disabilitare del tutto la funzione di chat al di fuori dell’azienda oppure impostare dei filtri antispam o un limite numerico diverso da dieci prima del blocco degli inviti, e altro ancora.

 

 

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