26/09/2018 di Redazione

Dai campi coltivati al marketing: Ibm Watson ne ha per tutti

L’azienda ha messo a disposizione nuove soluzioni di intelligenza artificiale per nove settori specifici. La gestione della supply chain si arricchirà di dati metereologici e del traffico. Arriva anche un’integrazione con Salesforce.

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Marketing, risorse umane, manifattura, supply chain, servizi ai clienti, automotive, pubblicità, agricoltura e gestione degli edifici. Sono questi i nove nuovi settori che riceveranno un “trattamento” speciale da Ibm Watson. Big Blue ha svelato una serie di servizi di intelligenza artificiale dedicati a queste specifiche industry. Partendo dalle analisi di mercato, la multinazionale ha rilasciato Assistant for Marketing, funzionalità integrata nella soluzione Watson Campaign Automation disponibile in modalità Software-as-a-Service (SaaS) che permette di semplificare le attività quotidiane dialogando in linguaggio naturale con l’Ai di Ibm. Nel campo delle risorse umane, invece, gli algoritmi saranno in grado di analizzare il lavoro dei dipendenti più performanti e di creare così un “indicatore di successo”, utile in fase di assunzione di nuovi talenti.

Il cervellone di Big Blue, unito alle potenzialità dei dispositivi Internet of Things, potrà dare una mano anche nel comparto manifatturiero, aiutando le aziende a ridurre i costi di produzione. Come? Per esempio, con la manutenzione preventiva e con l’identificazione di sprechi energetici. Con Watson Supply Chain Insights, le organizzazioni avranno una visione globale di tutti i dati riconducibili alla gestione della catena di distribuzione.

La piattaforma di Ibm è infatti capace di integrare previsioni metereologiche, informazioni sul traffico e altri report per consentire alle imprese di organizzare al meglio i rapporti con clienti e fornitori. Un’altra novità di rilievo nell’offerta di Big Blue è l’integrazione con Salesforce. La società di Armonk ha lanciato Watson Discovery for Salesforce che, in ottica customer service, permette agli agenti di ottenere in tempo reale il maggior numero di informazioni sull’utente che sta chiamando per ottenere assistenza. Watson può inoltre mostrare a video la soluzione richiesta, velocizzando così le pratiche.

Per aiutare gli oltre due milioni di aziende agricole negli Stati Uniti continentali (ma non solo), Ibm ha svelato anche Watson Decision Platform for Agriculture: una piattaforma che unisce funzionalità di intelligenza artificiale, IoT e cloud per generare insight basati su evidenze e dati reali. Disponibile come servizio gestito, il prodotto mette in evidenza qualsiasi elemento chiave che possa compromettere i raccolti: temperatura del suolo, livelli di umidità, malattie delle piante, uso improprio di pesticidi e molto altro.

Sfruttando per esempio i droni, gli agricoltori possono inviare foto dall’alto delle piantagioni a Watson: gli algoritmi si incaricheranno di elaborare le immagini e di restituire report utili per la gestione quotidiana dei terreni, evidenziando eventuali danni alle colture o parassiti che potrebbero colpire il raccolto.

 

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