01/09/2015 di Redazione

Dal mobile al cloud, da stampa a gestione: Canon anticipa i trend

L’azienda specializzata in imaging e printing preme l’acceleratore sui servizi di gestione documentale “appoggiati” alla nuvola. Per grandi e piccole imprese, i vantaggi sono quelli di maggiore efficienza, facilità, risparmi e sicurezza. Ce ne parla David

immagine.jpg

Fino a non molto tempo fa si parlava soltanto di mobile printing, una funzione nata per aggiungere libertà ed efficienza alle operazioni di stampa in ufficio attraverso reti wireless, app e strumenti sempre più popolari, chiamati smartphone e tablet. Ma si trattava solo della prima tappa di un percorso più complesso, che ha portato inizialmente alla sola combinazione di stampa mobile e cloud e poi (specie nelle aziende più strutturate) anche al trasferimento della gestione documentale nella nuvola. Un concetto che abbraccia non solo la trasformazione su carta dei file digitali, ma anche la loro archiviazione, indicizzazione, backup e condivisione. Ne abbiamo discusso con Davide Balladore, Solution Business Developer Manager di Canon Italia.

 

Il mobile printing è ancora un “tema caldo” che può trainare la domanda di nuove stampanti?

Il tema del mobile sta diventando un must, tant’è che nelle gare a cui partecipiamo e nei progetti che seguiamo è inserito come un requisito essenziale. Mentre tre o quattro anni fa il mobile printing era un ottimo strumento di marketing per sottolineare come la tecnologia di Canon fosse e sia all’avanguardia, oggi è ormai una richiesta che arriva direttamente dagli It manager nel momento in cui devono rinnovare il parco stampanti dell’azienda.

 

Qual è la vostra proposta e come affrontate la questione della sicurezza dei dati?

Canon ha portato avanti una strategia di acquisizioni che ci ha permesso non soltanto di offrire il supporto alle app per Android, iOS e Windows, ma anche di inserire il mobile printing all’interno di flussi di stampa sicuri e gestibili. Gli elementi centrali di questa offerta sono i nostri dispositivi e la piattaforma Uniflow, uniti al concetto di “rilascio sicuro” dei lavori. In parole semplici, quando l’utente lancia una stampa via mobile, l’ordine di esecuzione rimane all’interno di un server e poi, previa autenticazione (per esempio, inviando una email al sistema di Uniflow), il lavoro può essere sbloccato per la stampa. Il concetto di fondo è che i flussi mobile vanno a confluire all’interno dei più ampi flussi di gestione documentale, i quali devono essere standardizzati il più possibile dall’It. Questo scenario, in ogni caso, oggi vale soprattutto per le realtà di grandi dimensioni, mentre quelle piccole sfruttano la stampa mobile soprattutto per i suoi vantaggi di immediatezza.

 

Come si passa dalla sola stampa mobile al mobile combinato con la nuvola?

Il cloud sta cambiando la gestione documentale. Le realtà corporate, anche in Italia, hanno ormai superato il dibattito sull’utilità del cloud, che è data per scontata, e tutte in una modalità o nell’altra sono orientate ad adottarlo. Nelle piccole e medie imprese, invece, il mobile printing si sta affermando come esigenza concreta e spicciola mentre sul tema della nuvola c’è ancora da lavorare. Si inizia, comunque, ad adottare questo modello come Software-as-a-Service su cloud pubblico.

 

Davide Balladore, Solution Business Developer Manager di Canon Italia

 

Qual è stato il percorso di Canon?

Abbiamo esordito con un’offerta di Software-as-a-Service e con il cloud pubblico, anche tramite l’acquisizione di Therefore che ci ha dato in esclusiva una piattaforma di enterprise document management per documenti. Due anni fa a livello Emea Canon ha stretto una partnership con Verizon e nei loro data center ha installato una versione multi-tenant della piattaforma documentale. Oggi offriamo servizi evoluti di document management via cloud per varie tipologie di clienti, dalle piccole e medie alle grandi aziende.

 

Perché rinunciare al document management tradizionale?

Le piccole e medie imprese che devono gestire documenti sensibili, come contratti e fatture, si possono appoggiare a questo servizio pagando una fee mensile. Questo presenta chiari vantaggi rispetto alla gestione tramite server, una macchina che può avere dei malfunzionamenti oltre che, ovviamente, comportare dei costi hardware. Con il cloud anche le piccole aziende possono aumentare la velocità della gestione documentale, possono condividere i dati in mobilità (anche tramite applicazioni per smartphone e tablet) e inoltre possono contare su maggiori livelli di sicurezza grazie alla ridondanza dei dati e ai backup giornalieri. Nelle piccole e medie imprese italiane l’adozione del document management tramite SaaS è in crescita, ma c’è ancora un enorme margine di miglioramento.

 

Più nello specifico, quali sono i vantaggi offerti da Canon?

Con Therefore proponiamo qualcosa che non ha niente a che vedere con la miriade di servizi di file sharing e di storage su cloud pubblico, perché si tratta di una piattaforma documentale che può essere gestita in base ai flussi di lavoro del cliente. È qualcosa di molto più verticale, che consente – per esempio – la gestione dei contratti o delle bolle. Dialoga, inoltre, direttamente con le nostre multifunzione e può essere configurata nel modo più appropriato attraverso un layer del sistema operativo, basato su Java. In termini pratici, questo significa che chi lavora in un’azienda o in uno studio professionale può, con un solo click, non solo acquisire il documento e archiviarlo nel cloud, ma anche indicizzarlo catturandone i campi significativi. Si va, insomma, dalla carta alla nuvola in un solo passaggio.

Canon, inoltre, può offrire soluzioni Software-as-a-Service, Platform-as-a-Service o Infrastructure-as-a-Service a seconda delle esigenze del cliente e del fatto che utilizzi il cloud pubblico o, come nel caso delle grandi imprese, un ambiente ibrido. Perché Canon ha la convinzione di poter proporre la migliore soluzione? Da sempre siamo una società di imaging che gestisce i documenti dei clienti che acquistano le nostre stampanti. Il vantaggio competitivo che offriamo è quello di poter innescare i flussi documentali direttamente dall’hardware al cloud.

 

ARTICOLI CORRELATI