28/06/2017 di Redazione

Due miliardi di utenti al mese, nuovo traguardo di Facebook

Il social network supera una pietra miliare, quella dei due miliardi di utenti attivi mensili. Più della metà di costoro è iscritta ad almeno un gruppo. Intanto si attende il debutto dei primi “Web-telefilm” co-prodotti da Facebook.

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Un gigante che non smette di crescere, né in dimensioni né in capacità: Facebook ha superato la soglia dei due miliardi di utenti attivi mensili. Un traguardo annunciato dall'azienda stessa, sottolineando il merito di “milioni di piccole comunità e persone che condividono e contribuiscono su Facebook, in modo significativo, ogni giorno”. Non è un commento casuale: da qualche tempo la società di Menlo Park sta cercando di spostare il proprio focus, anche a livello di marketing, sottolineando non più tanto l'originaria missione di “connettere persone” ma quella di creare e alimentare delle “comunità”. Più che il “villaggio globale” di McLuhan, Facebook è diventato una costellazione di villaggi che si incontrano in innumerevoli piazze virtuali (i Gruppi e le Pagine), si mescolano e si sovrappongono.

Oggi, secondo i numeri diffusi dall'azienda, ogni giorno oltre un miliardo di iscritti utilizza i Gruppi, quotidianamente vengono strette più di 750 milioni di nuove amicizie, 800 milioni di persone esprimono uno o più “like” su qualche contenuto e più di 175 milioni cliccano sull'icona del cuore per commentare a post altrui. A proposito della reaction “love”, d'ora in poi chi reagirà al post di un amico o di un parente con questa azione oppure augurerà buon compleanno o creerà un gruppo vedrà apparire un messaggio di ringraziamento di Facebook nel proprio News Feed.

 

 

 

Si tratta di piccole aggiunte e modifiche di user experience, che servono alla piattaforma per creare un po' di movimento e scongiurare l'effetto assuefazione. Rischio d'altra parte schivato, negli anni, grazie a una strategia di continua trasformazione, che ha portato via via a introdurre novità di interfaccia, a migliorare la chat di Messenger, a lanciare le dirette video e i contenuti a 360°. E poi, nel tentativo di tutelare la credibilità del social network, a contrastare con ogni mezzo possibile il dilagare delle bufale e l'hate speech. È di questi giorni, a tal proposito, l'annuncio di una nuova iniziativa di lotta all'estremismo e alla propaganda terroristica online, che vedrà Facebook lavorare di concerto con Twitter, Microsoft e YouTube.

Una novità in arrivo avvicina ancora di più la società di Mark Zuckerberg all'identità di “media company”, non soltanto megafono di contenuti altrui ma anche fucina di contenuti originali. Secondo fonti del Wall Street Journal e di BuzzFeed, Facebook sarebbe prossima a lanciare (entro la fine dell'estate) il suo primo telefilm, definizione peraltro impropria ma che rende l'idea del tipo di prodotto: episodi della durata di trenta minuti, completi di inserzioni pubblicitarie e sostenuti da un budget di produzione paragonabile a quello delle serie televisive.

Per sigillare le indiscrezioni, il vice president delle media partnership di Facebook, Nick Grudin, con una dichiarazione scritta ha fatto sapere che l'azienda sta lavorando con “un piccolo gruppo di partner e creatori di contenuti, che stanno sperimentando tipologie di show intorno a cui è possibile costruire una community, dallo sport, alle commedie, ai reality, al gaming”. Inizialmente sarà l'azienda di Zuckerberg a finanziare la realizzazione degli episodi pilota, necessari per capire quali temi e formati siano destinati al successo, mentre in un secondo momento i costi di produzione saranno ripagati dalla pubblicità.

 

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