Il Dipartimento di Giustizia e la commissione antitrust europea si stanno interessando alle azioni di cinque aziende riguardo all'attività di vendita di libri e eBook; il sospetto è che si sita costituendo un cartello dei prezzi. Fra le indagate spiccano due nomi celebri: Apple e Amazon.
Kindle e iPad: i due dispositivi più utilizzati per la lettura degli eBook
Tutto era partito da Apple con l'annuncio del primo iPad, quando aveva
chiesto agli editori il 30% di commissione su qualsiasi contenuto
venduto. Le case editrici si erano sollevate in protesta, più di un
editore aveva dato il benservito a Apple e Amazon, per spingere le
vendite, vendeva titoli nuovi a meno di 10 dollari.
Il punto, come fa notare un interessante articolo di Forbes, è che le reti di distribuzione e fornitura di grandi realtà come Apple e Amazon sono sempre e comunque più efficienti di quelle dei piccoli rivenditori, e alla fine i consumatori preferiscono fare affari con loro.
Le autorità antitrust credono che i contratti restrittivi messi in campo dalle grandi realtà con fornitori e distributori possano essere d'ostacolo al libero mercato. Non si tratta di una supposizione campata in aria, la domanda che ci si pone tuttavia è quanto di questo importi ai consumatori. Prendiamo l'esempio di Amazon: anche in Italia ha un catalogo di libri sconfinato, e nella maggior parte dei casi i titoli ordinati vengono recapitati entro 24 ore dalla conferma d'ordine.
Ne deriva quindi che i consumatori amano questi monopoli, perché Amazon, Apple e Co offrono i prodotti ai prezzi più bassi, e nessuno si ritrova a dover aspettare per leggere il suo libro preferito, che si tratti di eBook o di una versione cartacea. È la semplice legge della concorrenza di mercato.
La novità è che Apple, che è prima di tutto un produttore hardware, ha superato Amazon nella vendita di eBook e
il suo metodo di concorrenza sta mettendo sul lastrico gli scrittori,
che vengono pagati due soldi per il loro lavoro. Forbes scommette che a
breve anche Facebook si butterà in questo settore, e alla fine qualsiasi
forma di concorrenza sarà annullata.
Apple Store e Amazon Store vendono più libri delle librerie
La sensibilizzazione dei lettori è sicuramente il primo passo verso un tentativo di ritardare il processo, ma non è possibile sapere se sarà efficace. Al momento la gente sembra solo indecisa se preferire il monopolio di Apple o di Amazon.