Firefox rende la vita difficile ai pop-up che propongono notifiche
Con la versione 72 del browser di Mozilla, attesa per gennaio, le finestre pop-up che si aprono visitando l’home page di molti siti e che propongono notifiche push verranno bloccate di default.
Pubblicato il 04 novembre 2019 da Redazione

Firefox inizierà l’anno nuovo facendo uno scherzetto ai pop-up, o meglio a una tra le tipologie di pop-up più usate attualmente dai siti Web e, forse, più noiose per chi naviga: le finestre che si aprono in automatico in alto a sinistra (proprio sotto alla barra degli indirizzi) quando si visita la home page di un sito, e che propongono l’iscrizione a un servizio di notifiche automatiche. Oggi come oggi l’utente può scegliere di volta in volta se attivarle o bloccarle, ma la visualizzazione, il click e la chiusura della finestra portano via tempo e possono essere una scocciatura.
Un test eseguito da Mozilla qualche mese fa, in aprile, ha dimostrato in effetti come la stragrande maggioranza degli utenti non apprezzi questo genere di notifiche: il 97% dei partecipanti all’esperimento aveva scelto di disattivarle o bloccarle. Dunque (secondo quanto svelato da Zdnet) con il rilascio di Firefox 72, atteso per il prossimo gennaio, il browser di Mozilla bloccherà di default la visualizzazione di questi pop-up.
Ogni qualvolta un sito Web tenti di mostrarne uno, il pop-up verrà nascosto ma l’utente verrà informato della sua esistenza attraverso un’icona, inserita nella barra degli indirizzi. L’icona si animerà per comunicare all’internauta che, se lo desidera, può visualizzare un pop-up tramite cui attivare l’iscrizione al servizio di notifiche di quel sito Internet. Dunque se siamo particolarmente interessati a un argomento, a un portale di notizie o a un’azienda, nulla ci impedirà di restare aggiornati su notizie e offerte, ma allo stesso tempo eviteremo di essere sommersi di pop-up che interrompono la navigazione.
(Fonte: Zdnet)
Oltre alla tutela della user experience, c’è poi un altro motivo che ha spinto Mozilla a prendere questa decisione. Questo genere di pop-up è lecitamente usato per promuovere prodotti e servizi e per incentivare il traffico in entrata su una pagina Web, ma si presta anche a scopi di spam. Se un pop-up malevolo viene inserito in un Url e l’utente, per fretta o distrazione, clicca su “accetta”, allora sarà perseguitato da notifiche push anche se si allontana dal sito Web di partenza. Il fenomeno, noto come “notification spam”, ha fornito agli spammer un’alternativa a precedenti metodi basati su banner e pop-up tradizionali , metodi che negli anni sono stati resi inefficaci dagli ad-blocker.
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