13/07/2022 di Redazione

Google si adatta allo scenario globale, le assunzioni rallentano

Per il resto dell’anno la società del gruppo Alphabet procederà cautamente con le nuove assunzioni e in futuro potrebbe tagliare alcuni investimenti.

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Trovare lavoro in Google sarà un po' più difficile d'ora in poi, almeno nell'immediato futuro. Le grandi incertezze causate dallo scenario geopolitico e dai venti contrari dell’economia rallentano i piani di espansione di Alphabet: a società di Mountain View nei prossimi mesi diminuirà il ritmo delle nuove assunzioni, come si legge in una nota inviata ai dipendenti dell’amministratore delegato, Sundar Pichai. Nella lettera, ottenuta e pubblicata da The Verge, il Ceo scrive che l’azienda “rallenterà il ritmo delle assunzioni da qui alla fine dell’anno”.


Pichai ha ammesso che quest’anno “l’incertezza sul futuro dell’economia globale è stata in cima ai pensieri. Come tutte le aziende, non siamo immuni ai venti contrari dell’economia. Un aspetto che mi è caro della nostra cultura è che non abbiamo mai visto come degli ostacoli questo genere di sfide. Li abbiamo visti come opportunità per focalizzarci maggiormente e investire nel lungo periodo”.

L'amministratore delegato ha poi citato i numeri, definiti “straordinari”, delle assunzioni portate a termine quest’anno, con diecimila nuovi Googlers aggiunti alla squadra in un solo trimestre. Dopo aver indorato la pillola, l’annuncio: quest’anno l’azienda “rallenterà il ritmo delle assunzioni”, concentrandosi sui profili ingegneristici, tecnici su altri “ruoli critici”, e assicurandosi che i nuovi talenti assunti siano “allineati alle nostre priorità di lungo termine”.

In futuro, ha proseguito Pichai, “dovremo essere più imprenditoriali, lavorando con maggiore urgenza, un focus più preciso e una ‘fame’ maggiore di quella esibita nei giorni felici. In alcuni casi, questo significa consolidare laddove gli investimenti si sovrappongono e ottimizzare i processi. In altri casi, questo significa mettere in pausa lo sviluppo e riallocare risorse su aree maggiormente prioritarie”.

 

Sundar Pichai, Ceo di Google e del gruppo Alphabet

 

Nonostante i molti eufemismi utilizzati, difficilmente i dipendenti di Google avranno letto con piacere l’invito a lavorare di più e la prospettiva di un possibile cambiamento di ruolo. D’altra parte l’azienda di Alphabet non è l’unico colosso tecnologico ad adottare strategie al ribasso, con un occhio di riguardo al taglio dei costi: anche Facebook, Snap e Spotify hanno annunciato un rallentamento delle assunzioni, mentre per Twitter,  Netflix e GameStop si prospettano tagli di personale.

 

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