• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • News

I processori Arm sono pronti a superare il muro dei 3 GHz

Frutto della collaborazione fra l’azienda britannica e Samsung, le Cpu Cortex-A76 arriveranno l’anno prossimo portando con sé nuovi record di velocità. Il merito è dell’avanzamento tecnologico dei processi produttivi del gruppo sudcoreano, che metterà a disposizione i nodi a 7 e a 5 nanometri.

Pubblicato il 06 luglio 2018 da Redazione

È una collaborazione “ad alte frequenze” quella fra Samsung e Arm. Le due aziende, già in partnership da tempo (la prima realizza i processori disegnati dalla seconda), hanno annunciato l’obiettivo di sfondare la barriera dei 3 GHz grazie al processo produttivo a 7 nanometri Lpp (Low Power Plus). L’ostacolo verrà aggirato per la prima volta con le Cpu Cortex-A76, che dovrebbero arrivare sul mercato l’anno prossimo. Ma Samsung non ha intenzione di fermarsi, in quanto gli accordi con Arm proseguiranno anche sul nodo a 5 nanometri Lpe (Low Power Early). La tecnologia a 7 nanometri, ha dichiarato il chaebol, sarà pronta per la fase di risk production nelle prossime settimane e questo processo sarà il primo a essere basato sulla litografia Euv (Extreme Ultraviolet).

Con l’avvento dei chip Cortex-A76, Arm si attende un balzo in avanti delle prestazioni del 35 per cento rispetto alla precedente generazione, con una riduzione dei consumi del 40 per cento. È innegabile che il vantaggio principale delle soluzioni Arm su Intel, fino ad oggi, sia da cercare soprattutto nel basso impatto energetico sui dispositivi. Ma, con la tecnologia messa a disposizione da Samsung, non è da escludere che nel prossimo futuro le Cpu disegnate dall’azienda britannica possano superare i competitor di fascia medio-bassa.

Non è infatti un caso che Microsoft abbia deciso di collaborare con Qualcomm, i cui processori sono tutti basati sul set di istruzioni di Arm, per portare questi chip anche nel mercato dei notebook, aggredendo un settore presidiato quasi in esclusiva da Intel. La casa di Santa Clara sta inoltre incontrando diverse difficoltà nel passaggio ai 10 nanometri ed è stata costretta a rivedere i propri piani, rimandando il salto tecnologico al 2018 e proponendo ancora per quest’anno soluzioni a 14 nanometri.

Con una frequenza massima superiore ai 3 GHz, grafica integrata (Gpu Mali-G76) e fino a 4 MB di cache L3 condivisa, i Cortex A-76 potrebbero quindi candidarsi a essere i primi veri alfieri di Arm al di fuori del mercato degli smartphone, insidiando la maggior parte dei processori Pentium e Celeron di Intel. E perché no, forse anche qualche Cpu Core i3.

 

Tag: processori, samsung, arm, chip, hardware, cpu, cortex-a76

PROCESSORI

  • Mercato complesso, Amd punta su cloud, AI e sistemi embedded
  • Semiconduttori tra crisi (passeggere e non) e nuovi nazionalismi
  • Intel apre le porte delle sue fabbriche alla concorrente Arm
  • Chip e geopolitica, rumors su Intel e la scelta del Vietnam
  • Con il chip proprietari, i MacBook Pro migliorano in tutto

NEWS

  • L’intelligenza artificiale nell’edge è anche in forma di servizio
  • Analytics alternativi a Google: Piwik Pro presenta l’offerta
  • Infinidat raddoppia la capacità e porta l’all-flash negli array ibridi
  • FinOps, cresce la richieste di competenze per gestire i costi del cloud
  • Con Bionic, CrowdStrike unifica la protezione del cloud
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Calcolo quantistico, crescono le competenze ma le startup rallentano
Explore 2023 mostra una VMware indipendente e omnitecnologica
Per Ibm il “tempo” è cambiato, addio alle previsioni meteo
Ransomware, impennata di attacchi verso le aziende europee
Google potenzia controlli Zero Trust e crittografia in Workspace
Tecnologie per le reti cellulari, mercato in calo ma Huawei regge
Nvidia festeggia i risultati record nella “nuova era del computing”
Oracle Compute Cloud@Customer si adatta ai piccoli progetti
Suse, un delisting per (ri)provare ad attaccare Red Hat
Data center più flessibili con il flash "distribuito" Western Digital
Reti SD-Wan più facili e accessibili con i servizi di Fortinet
I dispositivi rugged alleati nella ricerca di persone scomparse
Cisco e Nutanix insieme per un cloud ibrido più semplice
Google rilancia sull’AI, tra servizi cloud, strumenti e assistenti virtuali
Reti mobili, Huawei ed Ericsson si accordano sui brevetti
Kyndryl sceglie le tecnologie Cisco per nuovi servizi di cybersecurity
Confartigianato: l’AI impatta su 8,4 milioni di lavoratori in Italia
Il public cloud traina il mercato e farà il botto entro il 2027
Vendite sotto ai livelli del 2022 ma in chiara ripresa per Dell
Meta presenta Code Llama, l’AI generativa per i programmatori
L’intelligenza artificiale nell’edge è anche in forma di servizio
Analytics alternativi a Google: Piwik Pro presenta l’offerta
Infinidat raddoppia la capacità e porta l’all-flash negli array ibridi
FinOps, cresce la richieste di competenze per gestire i costi del cloud
Con Bionic, CrowdStrike unifica la protezione del cloud
Semiconduttori, il piano di battaglia di Intel e le contromosse cinesi
Il mercato dei dispositivi indossabili si risveglia, +6% nelle vendite
Intelligenza artificiale “in loco” a costi ridotti con Lenovo ThinkEdge
L’antitrust britannico detta le regole per arginare i rischi dell’AI
La threat intelligence di Mandiant incontra l’Xdr di SentinelOne
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2023 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968