I server di Lenovo si spostano in periferia e stanno in piccoli spazi
Con il ThinkSystem Se350, il costruttore si rivolge espressamente alle esigenze di edge computing create soprattutto dalla diffusione dell’Internet of Things.
Pubblicato il 17 ottobre 2019 da Roberto Bonino

In linea con le aspettative delle aziende, sempre più interessate ad alleggerire le proprie infrastrutture e a spostare la potenza di calcolo verso gli oggetti connessi, Lenovo ha iniziato ad aggiornare la propria offerta di server ormai allineata alla visione strategica racchiusa nel claim “smarter technology”: “Siamo una realtà di riferimento per le scelte infrastrutturali delle aziende”, ha confermato Thomas Giudici, channel sales manager Data Center Group di Lenovo Italia. “La nostra idea di data center rispecchia le evoluzioni collegate a tendenze come la diffusione dell'Internet of Things, la disponibilità di tecnologie software-defined e lo sviluppo di soluzioni dedicate a specifici mercati verticali”.
In questo scenario, si colloca l'arrivo sul mercato italiano del ThinkSystem Se350, un edge server di dimensioni molto più piccole rispetto a un sistema tradizionale e poco più grandi di un notebook ThinkPad, elemento che ne favorisce l'installazione anche in spazi limitati: “Si tratta del primo modello di una gamma destinata ad arricchirsi nei prossimi mesi”, aggiunge Giudici. “Potenza di calcolo, capacità di elaborazione e funzionalità di rete diventano disponibili negli ambienti nei quali i dati vengono generati, allo scopo essenziale di velocizzare le operazioni di analisi”.
Thomas Giudici, channel sales manager Data Center Group di Lenovo Italia
Gli edge server, proprio perché collocati al di fuori del perimetro di sicurezza del data center, sono anche dotati di una tecnologia di crittografia integrata, per favorire l'accesso solo alle persone correttamente profilate e autorizzate ed evitare possibili manipolazioni. Le dimensioni limitate ne favoriscono la trasportabilità, mentre la possibilità di gestione in remoto elimina la necessità di avere staff It in loco.
Più tradizionalmente pensati per i data center sono invece i sistemi ThinkSystem Sr635 e Sr655, basati su processori Amd Epyc di seconda generazione e dotati di 64 core e 6 Gpu per socket, in modo da ridurre i tempi di latenza e supportare applicazioni come quelle collegate alla disponibilità di video in tempo reale: “Caratteristiche come queste fanno la differenza rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato”, commenta Roberta Marchini, technical sales manager Data Center Group di Lenovo Italia. “I nuovi ThinkSystem si prestano in modo particolare all'implementazione di soluzioni di iperconvergenza, in abbinamento con VMware vSan, e con la possibilità di aggiungere nodi software-defined ThinkAgile”.
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