Tra le diverse caratteristiche che vengono richieste ai data center emerge quella, fondamentale, della continuità d’esercizio: una disponibilità costante dalla quale ogni cliente ritiene, e conta, di non poter prescindere. Una condizione, questa, data sia dalle dotazioni tecnologiche che accompagnano il data center stesso, sia dai servizi che i vari gestori scelgono per garantire l’uptime delle proprie infrastrutture.
“Nell’ambito delle infrastrutture digitali, soprattutto quelle critiche che compongono i data center, i servizi hanno da sempre avuto un’importanza centrale e il periodo pandemico ne ha enfatizzato in maniera particolare il ruolo essenziale – spiega Flora Cavinato, director global service product portfolio di Vertiv (nella foto in apertura)-. Servizi che, insieme alla infrastruttura, sono a garanzia della continuità operativa dei data center stessi, sulla quale sempre, ma in particolar modo durante la pandemia, abbiamo tutti fatto affidamento per la continuità del business”.
Focus sui servizi: un trend già in atto accelerato dalla pandemia
Certamente il periodo della pandemia ha influito in maniera particolare, mettendo in evidenza la necessità di fare fronte alla criticità di avere presenze fisiche in sito, accrescendo l’interesse verso servizi di natura digitale e remota.
Un trend che, comunque, si era già manifestato nel mercato ancor prima dell’emergenza Covid-19, con una crescente domanda di ampliare l’offerta di servizi a complemento della presenza fisica dei tecnici in campo. Un percorso certamente accelerato dalla pandemia, coincidendo con uno sfruttamento intensivo dei data center per l’evidente necessità di garantire la continuità di servizio. “I nostri tecnici, infatti, hanno operato in massima sicurezza ma ininterrottamente, senza mai rallentare l’erogazione dei nostri servizi – specifica Cavinato -. I clienti hanno molto apprezzato alcuni servizi digitali che già offriamo, conseguenza di una maggiore cultura verso il service che tutto il mercato sta progressivamente evidenziando. Come ulteriore aspetto, vi è poi una crescita di domanda in questo settore, che ha reso ancora più frenetica la nascita di nuovi data center, manifestando la necessità di dare ai nostri clienti risposte e soluzioni in tempi sempre più stringenti”.
Nuovi data center e ripristino, dove la velocità di risposta è strategica
Velocità e rapidità nel fornire infrastrutture ai classici gestori di data center e società di colocation, i tipici clienti di Vertiv, si sono, infatti, rivelate fondamentali per queste aziende, le quali, soprattutto in questo periodo, hanno avuto la garanzia di essere supportate nella messa in opera e in servizio di nuove macchine nei tempi richiesti.
Una domanda crescente che ha comportato una spinta fondamentale a tutti i servizi legati al ciclo di vita delle macchine, che per i clienti si traduce in un maggiore bisogno di supporto service nella fase progettuale, di installazione e di messa in servizio. Ma i servizi Vertiv risultano essere fondamentali anche nel processo di restoration, ossia la possibilità di ripristinare un sito in tempi minimi che ultimamente ha assunto una particolare e crescente importanza, insieme alla manutenzione preventiva. Una capacità che è diventata un elemento distintivo fondamentale per chi gestisce un data center, grazie a un servizio che gli consente di avere dei tecnici disponibili 24x7, in grado di gestire problematiche di ripristino con massima competenza.
“Questi si avvalgono di una parte dei servizi digitali che tradizionalmente compongono l’offerta Vertiv, focalizzati sulla diagnostica remota, che consente ai nostri tecnici, in caso di necessità di intervento, di essere non solo preparati e operanti in sicurezza e in tempi minimi, ma anche di conoscere in anticipo e nel dettaglio quale sia la situazione in campo che devono affrontare” puntualizza Cavinato.
Un contratto di manutenzione, a cui si aggiunge un portfolio crescente di servizi
Servizi che Vertiv rivolge ai clienti per tutto il ciclo di vita delle macchine, a fronte, ovviamente, di un contratto di manutenzione che consenta di rimanere in costante contatto con il cliente, garantendo in tal modo una verifica delle condizioni operative sia attraverso la classica manutenzione sia proponendo eventuali miglioramenti o, ancora, laddove sia possibile prevedere una potenziale criticità su una macchina, proponendo azioni correttive ancor prima che si possa creare una problematica.
Non meno importanti sono i servizi che accompagnano la fase iniziale di vita delle macchine in cui il cliente viene seguito in ogni fase del progetto fino alla prima accensione e ai test di sito quando previsti. Questo consente di garantire la configurazione migliore sin dal primo momento e permette di definire una solida base di partenza per ottimizzare i parametri operativi nel corso della vita della macchina o del sistema.
Un portafoglio di servizi che si sta ampliando grazie anche alla digitalizzazione che consente di sfruttare la crescente intelligenza delle macchine e di fornire informazioni sempre più ricche, precise ed evolute. Tra questi, da segnalare Vertiv Life Services, uno dei servizi che l’azienda ha nel suo portafoglio già da lungo tempo, che sfrutta la possibilità di un monitoraggio remoto con il collegamento delle macchine a dei centri di controllo, uno di questi in Italia, dove gli operatori osservano continuamente, 24x7, il funzionamento dei device, potendo intercettare eventuali situazioni d’allarme o condizioni critiche di pre-allarme e intervenire, quando possibile, risolvendo la situazione direttamente da remoto oppure con l’invio di tecnici sul campo.
La digitalizzazione aumenta il range di servizi offerti
“La digitalizzazione sta comportando da un lato l’opportunità per un ampliamento notevole dei servizi che si possono offrire, estendendoli dall’uptime del servizio al miglioramento delle performance, fino anche al monitoraggio degli aspetti di efficienza e sostenibilità – spiega Cavinato -, mentre dall’altro contribuisce al miglioramento dell’operatività e dell’efficacia del servizio stesso. Questa tendenza, infatti, consente ai nostri tecnici di avere a disposizione strumenti digitali sempre più efficaci, ma anche di accedere a informazioni sempre più dettagliate, che permettono loro di affinare i servizi erogati”.
Servizi che sono certamente concentrati sui device Vertiv che compongono il data center, dal condizionamento, ai gruppi di continuità, assicurandone il loro funzionamento ma, in un contesto di monitoraggio, il panorama può estendersi su scala più ampia, comprendendo anche altri apparati, potendo coinvolgere macchine, sensori, strumenti che fanno parte dell’insieme dell’infrastruttura critica dei clienti.
La gestione della sostenibilità assume aspetti sempre più strategici
Aspetti generali che ora sempre più includono anche quelli legati alla sostenibilità ambientale, temi che fino a qualche tempo fa rimanevano nella sfera del marketing ma che oggi stanno assumendo concretezza di business.
“Oggi prendere in considerazione gli aspetti green diventa una necessità, imposta sia dalle normative sia da accordi di settore che ne disciplinano la gestione con regole stringenti – afferma Cavinato -. Non è più, infatti, argomento “nice to have”, ma fondamentale. Una sostenibilità che riguarda direttamente l’infrastruttura e la scelta di tecnologie per il rinnovamento di siti esistenti, tendendo all’adozione di tecnologie che abbiano un’efficienza energetica maggiore. Ma un ulteriore tema è il mantenimento nel tempo e la verifica degli obiettivi di sostenibilità. Possiamo offrire ai nostri clienti servizi per aiutarli a sfruttare al meglio la loro infrastruttura, riducendo gli sprechi e massimizzando il profilo di utilizzo nell’arco del tempo”.