08/10/2020 di Redazione

Ibm si “alleggerisce” per dedicarsi meglio al cloud ibrido

La divisione Managed Infrastructure Services verrà esternalizzata, consentendo a Big Blue di concentrarsi sulle attività legate al cloud ibrido e all’intelligenza artificiale.

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Ibm continua a trasformarsi: dopo l’acquisizione di Red Hat, è un’azienda sempre più focalizzata sul cloud (o meglio sul “cloud ibrido”) e lo dimostra oggi con l’annuncio dello spin-off della propria  divisione Managed Infrastructure Services: una parte di attività a cui Big Blue preferisce rinunciare, per concentrarsi su ciò che davvero le interessa. Oltre al cloud, infrastrutturale e di piattaforma, a Ibm sta a cuore un altro ambito, quello dell'intelligenza artificiale e del computing cognitivo (tradizionalmente racchiusi nell’offerta Ibm Watson).

 

I servizi di infrastruttura gestita, attualmente parte dei  Global Technology Services (Gts) di Ibm, saranno esternalizzati in una newco che avrà con Ibm una “forte relazione strategica”, stando all’annuncio fatto dall’azienda di Armonk. Quella esternalizzata sarà una parte minoritaria ma non certo marginale del business: i Managed Infrastructure Services di Ibm (servizi di gestione dei data center e del cloud dei clienti) smuovono un giro d’affari annuo di circa 19 miliardi di dollari. La parte corposa dei ricavi, gli altri 59 miliardi, resterà invece in casa, in una Ibm più snella e focalizzata sulle aree che presentano maggior potenziale di crescita.

 

 

In base alle stime di Ibm, il cloud ibrido rappresenta un’opportunità da 1.000 miliardi di dollari, così tripartita: 300 miliardi derivanti dai servizi cloud “trasformativi” (per la modernizzazione delle applicazioni aziendali e per l’adozione di OpenShift), 450 miliardi dai software e dalle piattaforme, 230 miliardi dall’infrastruttura.

 

Insieme a questo annuncio la società ha anche comunicato le previsioni sull’andamento del terzo trimestre fiscale, che stupiscono in positivo: ricavi non-Gaap pari a 17,6 miliardi di dollari (contro i 17,56 milioni pronosticati dagli analisti di Wall Street) e utili pari a 2,58 dollari per azione (in linea con le attese).  In seguito a questi annunci il titolo Ibm ha guadagnato fino al 10% in Borsa. 

 

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