15/01/2021 di Redazione

Ibm va avanti nel cammino del cloud ibrido con Taos

L’azienda di Armonk ha chiuso un accordo di acquisizione con Msp Taos, storico fornitore di servizi gestiti e di consulenza.

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Per Ibm è già tempo di una nuova acquisizione, questa volta riguardante il cloud. Dopo il recente acquisto della società fintech canadese Expertus, l’azienda di Armonk ha annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo con Msp Taos, un fornitore di servizi gestiti e di consulenza con sedi a San Jose, Boston e Boise (Idaho). Una società storica, presente sul mercato da trent’anni, che vanta tra i propri clienti nomi come Dell, Box, Netflix, Riverbed, Pearson e Sephora.

Con l’acquisizione di Taos, stando alle dichiarazioni, Ibm punta a “potenziare le proprie capacità di consulenza sul cloud ibrido” e a “far progredire ulteriormente le capacità di migrazione e trasformazione sul cloud”. La strategia di Big Blue d’altra parte è nota ed esplicita: come dimostrato con la danarosa acquisizione di Red Hat e poi con successivi investimenti, la ex società hardware punta sempre di più sui servizi di infrastruttura, piattaforma e software erogati tramite cloud e per il cloud. In tal senso va intesa anche l’acquisizione, ancora non realizzata ma concordata, della finlandese Nordcloud.

“Taos aggiunge una profonda esperienza, le alleanze nel cloud pubblico e le  innovative soluzioni necessarie per spingere la crescita e l’adozione della piattaforma di cloud ibrido di Ibm nelle Americhe”, ha dichiarato John Granger, senior vice president, Cloud Application Innovation e chief operating officer dei Global Business Services di Ibm. Il manager ha messo l’accento sull’approccio aperto, sulla scelta del supporto multi-vendor adottata da Ibm: “La piattaforma dà alle aziende la libertà di scegliere fra numerosi fornitori per soddisfare al meglio le loro necessità di business e tecnologiche, e ci impegniamo ad aiutare i nostri clienti a realizzare con successo il loro viaggio nel cloud ibrido con quei fornitori”.

Taos, in quanto fornitore di servizi IT, consulenziali e di gestione tecnologica, ha da sempre un approccio multi-cloud e vanta oggi circa 300 certificazioni con i principali fornitori di cloud pubblico. I dettagli finanziari dell’acquisizione non sono stati comunicati, mentre sappiamo che la chiusura del deal è attesa entro la fine del primo trimestre 2021. 

 

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