• IL NOSTRO NETWORK:
  • The Innovation Group
  • Technopolis
  • ictBusiness.it
logo
logo
  • News
  • Focus
  • Eccellenze.it
  • Strategie di Canale
  • Ti trovi in:
  • Home Page
  • Focus

Identikit del "digital leader", un amico del cambiamento

Un’indagine, realizzata in collaborazione con Sap, misura la partecipazione delle figure aziendali più innovative ai processi decisionali e l’impatto delle loro iniziative sui modelli di business.

Pubblicato il 08 ottobre 2018 da Roberto Bonino

Nonostante possa apparire un tema di strettissima attualità, in realtà di trasformazione digitale si parla da almeno un decennio. Naturalmente, è occorso un periodo di pura sperimentazione da parte di realtà all’avanguardia per mettere a fuoco la portata del cambiamento, ma “dal 2015 siamo passati alla cosiddetta multiplied innovation e anche la stessa interpretazione della concorrenza, in passato totalmente focalizzata sulle aziende, si è oggi spostata su piattaforme ed ecosistemi”, ha rilevato Fabio Rizzotto, Associate Vp & Head of Local Research and Consulting di Idc.

Per delineare le dinamiche di trasformazione nelle imprese italiane, la società di ricerca, con la collaborazione di Sap, ha condotto un’indagine su 600 aziende di vari settori, individuando

i manager coinvolti nelle strategie di innovazione di business e digitale. Il primo dato che balza subito all’occhio è che poco meno della metà dei soggetti coinvolti non appartiene all’It, segno che la centralità della figura di riferimento tecnologico nelle aziende sta venendo meno in questa fase. In buona misura ne beneficia soprattutto il direttore marketing, mentre in numero inferiore il leader si identifica con l’amministratore delegato, il responsabile delle risorse umane o il chief digital officer. Solo nel caso del Ceo, tuttavia, questo ruolo ha un rilevante peso decisionale o di coordinamento delle strategie di innovazione, mentre negli altri casi il digital leader fa parte di un team o ha un coinvolgimento solo parziale.

 

Il 70% delle figure appartenenti al campione analizzato percepisce l’esposizione del proprio business alla disruption, anche in settori fortemente regolamentati (pensiamo alle banche) e in generale prevale la consapevolezza che si sta entrando in un nuovo mondo: “Il 60% dei digital leader ritiene di dover sperimentare in scenari incerti, mentre il 46% prevede che la propria azienda si troverà fra tre a

nni a dover competere con nuovi attori”, commenta Rizzotto. In compenso, quando si tratta di concretizzare il concetto di innovazione, il 60% la associa classicamente a prodotti e servizi, mentre solo il 26% la estende al modello organizzativo dell’azienda e il 12% a livello dell’ecosistema.

 

Sfruttare i dati per stare al passo con i clienti

Per la maggioranza delle aziende, i processi di cambiamento sono associati all’evoluzione del rapporto con la clientela, dettata dalla richiesta di velocità che quest’ultima esprime. Quasi la metà dei digital leader non ritiene che la velocità con cui si innova sia adeguata ai cambiamenti di mercato e ha bisogno di migliorare tempi di risposta a richieste di clienti o utenti. Per adeguarsi, occorre saper gestire i dati di ogni provenienza (soprattutto non strutturati) e su questa base sviluppare prodotti e servizi più adeguati alle esigenze della domanda. In questo contesto, emergono però elementi di criticità, visto che il 33% difetta di nuove capability utili per rendere digital-enabled processi estesi ((logistica, stato ordini, magazzino e così via) e il 30% lamenta difficoltà nell’offrire un’esperienza coerente e omogenea attraverso tutti i canali disponibili.

 

In questo contesto, resta fondamentale il ruolo della tecnologia: “Il 37% prevede di aumentare la spesa, ma è interessante notare che il 47% ritiene di avere architetture tecnologiche adeguate per lo sviluppo del business digitale”, sottolinea Rizzotto. “L’elemento critico, tuttavia, indicato dal 63% del campione, resta la capacità di passare velocemente dalla fase di prototipazione a quella di innovazione estesa”. Il processo di cambiamento, poi, deve passare per un coinvolgimento più esteso di dipendenti e collaboratori come parte attiva dei processi di innovazione e per la crescita delle competenze interne su questo fronte. Una chiave per accelerare il cambiamento può essere rappresentato dalla creazione di team dedicati a ricerca&sviluppo e innovazione. Nel 56% dei casi l’organizzazione è già andata in in questa direzione e nel 58% il gruppo dipende dalla direzione generale.

 

Una conferma di quanto rilevante sia questo aspetto arriva da Ima Group, attore primario nel settore della produzione di macchine automatiche per il packaging. Il corporate Ii director Pierluigi Vanti ha parlato del progetto Ima Digital, che guida oggi l’innovazione della società: “La vera sfida risiede nel mettere insieme funzioni interne poco abituare a dialogare e farle collaborare. L’evoluzione dell’industria 4.0 e dell’IoT lo impone ed è per questo che il commitment parte dal top management, con l’obiettivo strategico di aumentare la quantità e la qualità dei servizi offerti ai clienti interni ed esterni”.

 

Tag: idc, indagine, digital transformation

IDC

  • Intelligenza artificiale, spesa in crescita del 26% negli Usa
  • Infrastrutture in cloud, il mercato riparte e non si fermerà più
  • Pc, dopo due anni fortunati il vento sta cambiando
  • Pc: una domanda non ancora satura, con la sorpresa dei desktop
  • Smartphone, il mercato è resiliente e il 5G lo alimenta

FOCUS

  • Sicurezza e cloud ibrido, i focus del sistema operativo Rhel 9
  • Pc in calo in Europa Occidentale, la guerra non aiuta le vendite
  • Data experience e subscription, i volani di Pure Storage
  • Nuovi record e lunga vita agli hard disk (anche grazie al cloud)
  • Dal SaaS, e soprattutto in Europa, la nuova spinta per Infor
Seguici:
IctBroadcast

Tweets by ictBusinessIT

Top news
  • Più lette
  • Ultime pubblicate
Pubblica Amministrazione ancora debole di fronte al cybercrimine
Quale cloud per le aziende e la Pubblica Amministrazione italiana?
Un futuro articolato per il software e i servizi per i professionisti
L’acquisizione di TrustBuilder fa bene a InWebo
Pnrr e sostenibilità nelle strategie dei vendor in Italia
Conti in crescita per Ibm, il ritiro dalla Russia non fa paura
Arriva da Avaya il nuovo chief operating officer di Ivanti
Da Achab il servizio Mdr di Sababa che facilita la vita agli Msp
Visibilità e controllo dei rischi con l’ecosistema Trend Micro One
Ospedali milanesi, bloccati i sistemi IT per colpa di un ransomware
Bitdefender rafforza le strategie di canale con una doppia nomina
Sean Kerins è il nuovo amministratore delegato di Arrow Electronics
Cloud portatore di resilienza, la spesa mondiale cresce del 34%
Lo smart working a Venezia è unico e non teme paragoni
Sophos potenzia scoperta e risposta alle minacce con Soc.Os
Ancora un trimestre record per Apple, boom dei servizi
Icos si consolida in Germania con l’acquisizione di Brainworks
Crisi dei semiconduttori estesa fino al 2024, ma Intel è ottimista
Per la salute dei pazienti c’è anche bisogno di sicurezza informatica
Giovanna Sangiorgi da Oracle a NetApp per guidare l’Emea
WhatsApp per le aziende diventa (anche) un'Api in cloud
Killnet colpisce ancora, hacker russi sui siti di Csm e ministeri
Non solo ransomware: l’estorsione viaggia con il phishing
La trasformazione digitale rallenta, ma non dovrebbe farlo
Gli antivirus di Kaspersky sono sicuri? Un audit dice di sì
Intelligenza artificiale, le questioni etiche sono stimolo e ostacolo
Sergio Grassi guida le vendite e il marketing di V-Valley
Google in fuga dalla Russia con la dichiarazione di fallimento
Barracuda amplia l’offerta Sase per ambienti ibridi e IIoT
Con la nuova interfaccia di Outlook si lavorerà ancora meglio
Chi siamo
Contatti
Privacy
Informativa Cookie
News
Focus
Eccellenze.it
Strategie di canale
The Innovation Group
Technopolis
indigo logo tig logo
© 2022 The Innovation Group, via Palermo 5, 20121 Milano | P.IVA 06750900968

ICT ECOSYSTEM SUMMIT 2022

Vendor e Distributori preparano le squadre per la digitalizzazione del Paese
19-05-2022
Enterprise Hotel - Milano
 
ISCRIZIONE