04/06/2019 di Redazione

Il login “anonimo” di Apple impedisce a Facebook e Google di spiare

Con Sign In With Apple, annunciato al WWDC2019, gli utenti potranno accedere a servizi e applicazioni terze con la garanzia di non essere tracciati e senza nemmeno svelare il proprio indirizzo email.

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Apple vuol presentarsi agli occhi del mondo come un nuovo paladino della privacy, capace di difendere le persone dalle invasioni indebite di aziende come Google e Facebook, e a ruota di tutti i loro clienti. Una nuova funzione di login, Sign In With Apple, permetterà di accedere a una molteplicità di servizi online senza sacrificare la riservatezza e senza essere tracciati, come invece attualmente accade utilizzando i login di Facebook e di Google per connettersi a servizi vari. Dal palco della conferenza WWDC 2019, apertasi ieri a San Jose, California, il senior vice president della divisione software engineering, Craig Federighi, ha spiegato che i login ad applicazioni terze fatti tramite gli account di Facebook e Google sono certamente comodi e utili per personalizzare l’esperienza d’uso, ma che “hanno un costo”, cioè possono danneggiare la privacy.

 

“Le vostre informazioni a volte vengono condivise nel dietro le quinte e questi login possono essere usati per tracciarvi”, ha detto Federighi, mentre alle sue spalle il monitor mostrava l’elenco dei molti dati a rischio: indirizzi email, date di nascita, posizioni geografiche, fotografie, video, commenti sui social e altro ancora. Niente di nuovo sotto il sole, per chi sia appena un po’ smaliziato, visto che colossi del Web come Google e Facebook traggono buona parte dei propri guadagni dal commercio di dati e dalla profilazione dei contenuti pubblicitari degli inserzionisti. “Abbiamo voluto risolvere questo problema, così come molti sviluppatori desiderano fare”, ha proseguito il senior vice president.

 

Sign In With Apple è sostanzialmente un “pulsante” che permette agli utenti di eseguire un login avendo la garanzia di non condividere con applicazioni terze (quindi con qualcuno che non sia Apple) alcun tipo di informazione. Non è obbligatorio condividere nemmeno l’indirizzo email, che è di solito l’informazione minima da trasmettere per la registrazione e per il login a qualsiasi servizio o app.

 

 

Con Sign In With Apple, infatti, per ciascuna registrazione ad applicazioni terze si potrà scegliere di mostrare o di nascondere la propria email al fornitore del servizio; nel secondo caso, verrà generato in automatico un indirizzo casuale, non riconducibile all’identità dell’utente. A ulteriore garanzia di anonimato, l’indirizzo email casuale varia per ciascuna app. Gli utenti potranno dunque accedere attraverso le proprie credenziali Apple ID o, a seconda dei casi, con il login biometrico del Touch ID (impronta digitale) o del Face ID (riconoscimento facciale). Qualsiasi sviluppatore interessato a questa possibilità potrà integrare Sign In With Apple con la propria applicazione attraverso una Api resa disponibile da Apple.

 

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